Valle d'Aosta

Marzi, 700 pazienti in terapia per apnee ostruttive del sonno

Sammaritani: "Importante individuare presto i casi"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 21 MAR - "Sono 700 i pazienti attualmente in terapia per la sindrome delle apnee ostruttive del sonno. L'Ausl ha individuato un percorso diagnostico-terapeutico multidisciplinare che garantisce una presa in carico efficace dei disturbi del sonno, attivata a partire dalla diagnosi ed è operativo un ambulatorio del sonno in capo alla Struttura di pneumologia che, a partire dal suo responsabile, ringraziamo per il lavoro che da sempre svolge per la nostra comunità". Lo ha detto l'assessore alla Sanità, Carlo Marzi, rispondendo a una interpellanza di Paolo Sammaritani (Lega) sui disturbi del sonno.
    "Anche in considerazione - ha aggiunto Marzi - dell'attenzione data alle attività correlate a tali disturbi, il nuovo atto aziendale ha valorizzato la struttura semplice della pneumologia, qualificandola in struttura complessa. Tale attenzione è stata riconosciuta anche dall'associazione Alice, che sin dal 1997 opera nella nostra regione per supportare i malati e i familiari e rapportarsi con le istituzioni per migliorare e uniformare i livelli di assistenza e di cura. Alice si dedica anche ad una importante attività di screening per la prevenzione dell'ictus, fortemente correlato alle patologie del sonno, che in Italia, con circa 200.000 casi all'anno, è la prima causa d'invalidità, la seconda di demenza e la terza di morte".
    Il consigliere Sammaritani ha sottolineato "l'importanza di individuare in maniera chiara e tempestiva l'Osas che spesso, invece, viene banalizzata anche da coloro che ne soffrono e che non sanno riconoscere i sintomi. Si tratta di una patologia che ha ricadute molto gravi sullo stato di salute delle persone e porta a pagare costi personali, sociali e sanitari molto ingenti. Nel 2016 si stimava che, a livello nazionale, i costi sanitari diretti (ricoveri ospedalieri, visite specialistiche e ambulatoriali, diagnostica strumentale, farmaci, cure e riabilitazioni) fossero di circa 9,2 miliardi di euro e quelli indiretti (danni da mancata produzione, danni alle persone, danni materiali) di quasi 17 miliardi". (ANSA).
   

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