(ANSA) - AOSTA, 17 MAG - La Struttura semplice dipartimentale
di Dermatologia e allergologia dell'Usl della Valle d'Aosta
offre una mattinata di consulenza in occasione dell'Angioedema
Day, giornata di sensibilizzazione contro l'angioedema
ereditario.
Sabato 18 maggio, presso l'ospedale Beauregard di Aosta,
dalle ore 9.
"L'angioedema ereditario è una malattia rara che necessita di
conoscenze avanzate, sensibilità e preparazione per quanto
riguarda la cura e la gestione dei casi clinici. Seguiamo
quattro pazienti valdostani affetti da questa patologia rara",
dice il dottor Paolo Borrelli, responsabile della Struttura e
tra i soci fondatori dell'Associazione Itaca (Italian network
for hereditary and acquired angioedema). Il Centro valdostano è
uno dei 25 in Italia nella Rete Itaca.
L'angioedema ereditario è una patologia che in Italia
colpisce oltre un migliaio di persone. Diffusa in modo uniforme
tra uomini e donne, si manifesta in genere entro i primi venti
anni di vita, con gonfiori improvvisi della cute, mucose e
organi interni. Si tratta di una malattia poco conosciuta che se
non correttamente diagnosticata può portare alla morte. E'
determinata dalla carenza di una proteina plasmatica o dal non
funzionamento di un enzima.
Alla giornata potrà partecipare anche chi, affetto da
angioedema non ancora inquadrato clinicamente, ritiene opportuno
un confronto con gli specialisti l'azienda Usl. Sarà distribuito
il 'Tesserino del paziente' affetto da angioedema ereditario,
documento nominativo del malato che contiene apposito qr code.
Attraverso questo, qualsiasi medico (per esempio del Pronto
soccorso, guardia medica o di medicina generale) potrà accedere
alle informazioni essenziali sul trattamento acuto formulate dal
board scientifico di Itaca. Il tesserino è disponibile in cinque
lingue diverse (italiano, tedesco, spagnolo, francese e inglese)
per consentire ai pazienti che si trovano all'estero di
utilizzare facilmente lo strumento. (ANSA).
Angioedema ereditario, una giornata di sensibilizzazione
Sabato 18 maggio all'ospedale Beauregard di Aosta