Valle d'Aosta

Cefalea cronica, Valle d'Aosta prepara progetto regionale

Lega Vda, "finora è mancata la volontà di proporre iniziative"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 23 MAG - "Nell'autunno 2023 sono stati avviati i confronti per l'elaborazione di un progetto regionale sulla cefalea cronica con una prima riunione avvenuta tra il direttore sanitario dell'Usl e la Coordinatrice nazionale di Alce fondazione onlus, il gruppo operativo del Centro italiano di ricerche neurologiche avanzate. Tra le attività progettuali in corso di elaborazione, vi è la definizione di un modello per la presa in carico del paziente valdostano con cefalea cronica".
    Lo ha riferito l'assessorato regionale alla sanità in risposta ad un'interpellanza della Lega Vda.
    Il modello "include l'utilizzo, in regime ambulatoriale e in Day hospital, di farmaci innovativi e il potenziamento di strumenti strategici, quali la telemedicina, per favorire le televisite di controllo, la condivisione e il monitoraggio del diario della cefalea e il sostegno psicologico del paziente". "Lo scorso 8 maggio - prosegue l'assessorato - è stata poi anche stipulata la convenzione tra l'Usl e la fondazione Istituto neurologico nazionale Mondino di Pavia, eccellenza italiana ed europea del settore. Nei primi mesi di quest'anno l'Ausl ha riattivato anche il Centro per la diagnosi e cura delle cefalee, riconosciuto sia a livello regionale sia a livello nazionale, con le agende Cup dedicate alle visite neurologiche per cefalea e le visite urgenti per cefalea cronica. La presenza di un Centro cefalee attivo è condizione necessaria per l'erogazione dei Lea e per la realizzazione di progetti ad hoc. Il Centro ha anche partecipato alle sperimentazioni degli anticorpi monoclonali specifici per il trattamento di profilassi dell'emicrania cronica ed è fra i primi in Italia per la somministrazione del farmaco in base alla popolazione residente".
    "Come evidenziato dai decreti e dalle tabelle ministeriali - ha replicato la Lega Vda - non c'è nessun divieto di finanziamento per le Regioni autonome, tanto è vero che la Regione Sicilia ha beneficiato di 450.000 euro: forse in Valle d'Aosta è mancata piuttosto la volontà o ci sono stati dei ritardi che non hanno permesso di proporre un progetto. Anche se poi non ci fossero stati finanziamenti, il fatto che la stragrande maggioranza delle Regioni italiane abbiano già deliberato, mentre la Valle d'Aosta no, pone un grave problema, poiché, a prescindere dai fondi, anche nella nostra regione ci sono molte persone che soffrono di cefalea cronica e sarebbe stato opportuno muoversi per tempo". (ANSA).
   

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