(ANSA) - AOSTA, 25 LUG - "La preoccupazione è forte sia in
ambito ospedaliero che sul territorio. Il nuovo Trackcare non
funziona e sta mettendo fortemente in difficoltà tutto il
sistema sanitario: le liste di attesa e le vecchie cartelle
cliniche dei pazienti non si vedono, lo stesso vale per le
terapie mediche e la lista sarebbe ancora lunga.
Secondo il consigliere Paolo Sammaritani (Lega) "se si compra
un prodotto di questa importanza, con una spesa di oltre 5
milioni di euro, bisogna sapere che cosa si sta acquistando e
come utilizzare il prodotto. Certo, sulla carta il sistema
promette tanto ma non si può pensare di demandare la
sperimentazione al personale. Il prodotto deve essere acquistato
'chiavi in mano', funzionante e pronto all'utilizzo, in modo da
non compromettere e ritardare l'azione del personale ospedaliero
nello svolgimento dei suoi veri compiti e che, invece oggi, deve
passare molto e troppo tempo al computer. E allora non possiamo
che domandarci: di chi è la responsabilità di questa situazione?
Di chi ha voluto questo prodotto, di chi ha deciso di farlo
partire troppo in fretta? I risultati sono sotto gli occhi di
tutti e qualcuno deve dare le risposte alle domande che tutti si
stanno facendo".
"La versione aggiornata 'Trakcare Italy Edition 2023' 'è
installata - ha detto l'assessore alla Sanità, Carlo Marzi - in
vari enti del servizio sanitario nazionale come il Policlinico
Gemelli di Roma, eccellenza a livello mondiale, che recentemente
ha ricevuto un prestigioso riconoscimento internazionale per la
qualità e la sicurezza dell'assistenza sanitaria e rappresenta
un riferimento rassicurante per l'utilizzo di questo software.
Si tratta di un prodotto all'avanguardia certificato presso il
Dipartimento per la trasformazione digitale e, quindi, i
documenti che genera sono conformi a quanto previsto dalle
regole di interoperabilità per il Fascicolo sanitario
elettronico".
"Siamo consapevoli - ha aggiunto Marzi - che il passaggio al
nuovo software sta arrecando disagi, come sempre accade quando
cambia un sistema così importante e l'azienda Usl monitora
giornalmente le varie questioni che vengono segnalate, chiedendo
al fornitore rapidi interventi. Allo stabilizzarsi delle
segnalazioni sarà avviata una fase di ulteriore adattamento del
sistema che, grazie alla collaborazione del personale sanitario
coinvolto, sarà reso pienamente conforme. Inoltre, l'Ausl ha
predisposto specifiche azioni per ridurre e far fronte a eventi
inattesi, rilevando le segnalazioni attraverso specifici
incontri di coordinamento con i referenti dei vari percorsi
clinici e potenziando le attività di assistenza, anche con lo
svolgimento di riunioni giornaliere nelle quali le segnalazioni
sono analizzate insieme al fornitore, per la definizione delle
priorità e tempistiche di intervento. Sono stati strutturati dei
percorsi di formazione del personale con presenza di operatori
di supporto in loco e, ora, è in corso una formazione a
distanza, partita nel 2021, per migliorare l'utilizzo del
software, evidenziandone i vantaggi e illustrandone le
potenzialità come dispositivo medicale. È stata poi anche
rafforzata la collaborazione tra l'Azienda sanitaria e la
società Inva nell'assistenza sul Sistema informativo
ospedaliero, attraverso l'incremento del personale. Per
potenziare le attività di presidio e assistenza nella gestione
delle richieste di intervento, è inoltre in corso l'incremento
di personale, e si svolgono verifiche sulla corretta
configurazione del centralino di smistamento delle chiamate e
l'analisi del corretto dimensionamento dei flussi". (ANSA).
Lega e Fi, il nuovo sistema informativo ospedaliero non funziona
Marzi: "Il prodotto è un'eccellenza, Usl monitora la situazione"