Valle d'Aosta

Bluetongue, Marzi 'ipotesi vaccinazione massiva in inverno'

Quindici i focolai confermati, Planaz e Lavy "deroghe positive"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 20 SET - "In Valle d'Aosta ad oggi sono confermati 15 focolai" di febbre catarrale degli ovini da sierotipo Btv-8 (Bluetongue)". Lo ha detto in Consiglio Valle l'assessore alla Sanità, Carlo Marzi, durante la discussione di due interpellanze sul tema, una presentata dal gruppo Rassemblement Valdôtain e l'altra dal gruppo Lega Vallée d'Aoste. "L'assessorato e la struttura complessa Sanità animale dell'Ausl - ha spiegato Marzi - stanno valutando di potere fare ricorso alla vaccinazione massiva durante la stagione invernale, così da fornire la protezione per la prossima stagione vettoriale visto che il vaccino ha una efficacia, in termini di copertura, di circa sei mesi ed è comunque sconsigliata in questo periodo di massima diffusione virale".
    "La scelta pensata, condivisa e agita di testare ogni animale da movimentare tramite test Pcr - ha sottolineato l'assessore - segue il principio di massima tutela ed è normale che, aumentando il numero di test, aumentino anche i focolai rilevati consentendoci di circoscriverli. Le misure di riduzione del rischio che abbiamo intrapreso sono diventate best-pratice a livello nazionale e stanno consentendo la movimentazione da vivi delle specie sensibili al contagio".
    Sui possibili rimborsi sulle misure di controllo e di gestione per il contenimento dei focolai, Marzi ha precisato che "una delle più efficaci è il trattamento insetto repellente che in Valle è stato reso obbligatorio nel 2024 e, a seguito di autorizzazione assessorile, viene fornito gratuitamente dall'Anaborava nell'ambito del Piano assistenza zooiatrica 2024.
    Per agevolare le compravendite degli animali è stata chiesta una deroga per consentire le movimentazioni all'interno della regione che può essere applicata in caso di focolaio per positività alla Pcr da batteri o virus, rilevata dal materiale genetico, in assenza di sintomatologia clinica in atto".
    Il consigliere Dino Planaz (Rv) ha valutato positivamente "le deroghe che sono state previste sul nostro territorio. Permane comunque la nostra preoccupazione sulla questione della commercializzazione dei vitelli che, se bloccati in stalla, porrebbero i problemi legati al fatto che le nostre aziende non sono strutturate per mantenere tutti i vitelli nel periodo invernale".
    "È il buon senso che deve guidare la gestione della Bluetongue", ha replicato il vicecapogruppo della Lega, Erik Lavy, che ha definito "positive le deroghe sulla movimentazione riguardo alla demonticazione che garantiranno la salvaguardia anche delle nostre Désarpe e positiva anche la vaccinazione preventiva per la vendita dei vitelli nel periodo invernale in altre regioni. Ci auguriamo che tutte le misure previste per la prevenzione e gestione della malattia siano efficaci e portino a una soluzione proficua del problema senza penalizzare ulteriormente il settore dell'allevamento che versa già in una forte situazione di crisi". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it