(ANSA) - AOSTA, 05 NOV - Oltre al decotto, la Regione Valle
d'Aosta - tramite l'assessorato alla Sanità e l'Usl - rende
disponibile ai pazienti che necessitano di trattamenti a base di
cannabis terapeutica anche la preparazione in olio, "più pratica
e facile da assumere, rimborsata dal Sistema sanitario regionale
(Ssr)". Lo comunica l'azienda sanitaria.
Questi medicinali sono prescrivibili in regime Ssr unicamente
dai medici della Ssd Terapia del dolore su ricetta rossa non
ripetibile, in conformità alla normativa nazionale, e
limitatamente ai medicinali realizzati dalle farmacie del
territorio a partire dalla materia prima commercializzata dallo
Stabilimento chimico farmaceutico militare o dagli estratti
oleosi standardizzati commercializzati da fornitori autorizzati
dal ministero della Salute. Il quantitativo massimo
prescrivibile è quello utile a coprire 60 giorni di terapia.
Il dottor Lorenzo Pasquariello, responsabile Ssd, Terapia del
dolore, spiega: "La cannabis medica in forma oleosa era una
preparazione molto attesa da molte persone, soprattutto quelle
che mostrano difficoltà a deglutire o semplicemente difficoltà a
ingerire il decotto che non è esattamente un prodotto gustoso.
La preparazione in olio, che rende possibile una concentrazione
certa del farmaco, facilita la terapia per molti pazienti poiché
l'olio è più facile da assumere: può essere preso direttamente
in gocce o applicato su una fetta di pane come se fosse una
bruschetta. Inoltre, con la preparazione in olio, è possibile
prescrivere fino a 60 giorni di terapia, a differenza dei 30
giorni richiesti per le preparazioni in decotto".
La cannabis medica è disponibile in Valle d'Aosta con onere a
carico del Ssr fin dal 2017 in forma di decotto.
"La cannabis non è un antidolorifico diretto - spiega il
dottor Pasquariello -. L'azione antidolorifica della cannabis
consiste nel rilassamento muscolare, che a lungo andare
determina un sollievo indiretto dal dolore. Tuttavia, spesso si
sente dire che la cannabis è un antidolorifico diretto e che
quindi dovrebbe essere a disposizione di tutti. È importante non
cadere in questo fraintendimento, perché arrivano pazienti che
chiedono la cannabis solo perché ne hanno sentito parlare dal
medico o da un conoscente, ma senza una piena consapevolezza del
motivo per cui ne farebbero uso. Non tutti, quindi, possono
accedere a questa terapia o ritenerla adatta per sé. La cannabis
può essere ottenuta solo dopo una visita presso il nostro
servizio, durante la quale bisogna presentare tutta la
documentazione medica necessaria. Qui verrà effettuata una
valutazione per stabilire se sia possibile accedere alla
terapia".
I casi in cui può essere prescritta sono "patologie che
presentano sintomi come spasticità, ad esempio nella sclerosi
multipla, nella sclerosi laterale amiotrofica e nel Parkinson,
ovvero per quelle persone che manifestano dolore a seguito di
movimenti involontari. Inoltre, vi è il dolore cronico che non
risponde a terapie con antinfiammatori o oppiacei" ma solo in
"condizioni di una certa gravità, spesso legate a patologie
oncologiche, per le quali la cannabis può essere utile". (ANSA).
La Regione rende disponibile la cannabis terapeutica in olio
Medicinale ottenibile dopo valutazione all'ospedale Beauregard