Valle d'Aosta

Conferenza della famiglia nel 2025, mozione passa all'unanimità

Manfrin "punto di incontro per i nuclei", Marzi "già al lavoro"

Conferenza della famiglia nel 2025, mozione passa all'unanimità

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 14 FEB - Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una mozione del gruppo Lega Vallée d'Aoste, emendata in accordo con l'assessore alle Politiche sociali, che impegna il governo regionale a mettere in campo ogni azione utile per organizzare, nel 2025, la Conferenza della famiglia e a individuare il percorso amministrativo e di concertazione necessario alla costituzione del Tavolo interistituzionale sulle politiche familiari.
    "Il calo delle nascite - ha esordito il capogruppo Andrea Manfrin - è più forte in Valle d'Aosta rispetto alla media nazionale, per questo, come Lega, abbiamo proposto il Fattore Famiglia e misure come il Naître Valdôtain, per sostenere le nuove nascite e supportare le famiglie esistenti. I rappresentanti del Forum delle associazioni familiari regionali hanno evidenziato la mancanza dell'Osservatorio regionale della famiglia - di cui si parla nella legge 44/1998 ma che presenta delle lacune - e il fatto che la Conferenza della famiglia non si riunisce più da molti anni. Ecco perché la necessità di organizzare la Conferenza e costituire un punto di incontro per i nuclei della regione".
    "Per portare la famiglia ad essere protagonista, al centro della politica, superando strumenti datati e una logica ancillare, stiamo già lavorando - ha evidenziato l'assessore Carlo Marzi - all'organizzazione della Conferenza della famiglia che si terrà nel corso del 2025. Le iniziative a favore delle famiglie hanno proseguito sia nelle progettualità che nelle misure già concretizzate. Inoltre, il Centro per le famiglie, che include anche il Forum delle associazioni, e che ora ha raggiunto oltre un anno di nuova operatività, può contribuire fattivamente all'organizzazione della Conferenza. Per quanto concerne l'Osservatorio regionale della famiglia, la legge 44/98 prevede che l'assessorato competente in materia di politiche sociali svolga funzioni di osservatorio permanente. Esistendo quindi già l'Osservatorio economico e sociale regionale, riteniamo più utile attivare un Tavolo interistituzionale".
    (ANSA).
   

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