(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 16 OTT - "Se io sono pronto a
uno scambio? Qualsiasi cosa, se anche questo può portare alla
libertà e riportare a casa quei bambini nessun problema. Da
parte mia disponibilità assoluta".
Per quanto riguarda i timori sulle conseguenze della
possibile invasione di terra di Israele nella Striscia di Gaza,
il card. Pizzaballa ha risposto: "I miei timori sono
essenzialmente due: il primo è, in seguito all'operazione di
terra, non so come si chiami, la crisi umanitaria molto più
grave che si creerà. Questo è il primo timore, perché senz'altro
ci saranno tantissime vittime". "E l'altro timore - ha aggiunto
- è che questo conflitto diventi un conflitto regionale, che
comprenda non soltanto Gaza o eventualmente la West Bank, ma
anche il Libano, poi il mondo islamico si potrebbe accendere,
tutti i paesi arabi: non so, è molto difficile prevedere gli
sviluppi, ma il timore di un'espansione regionale sono reali, e
non lo dico soltanto io". (ANSA).
Pizzaballa, "bimbi ostaggio? Pronto a offrirmi per scambio"
"S.Sede disposta mediare per ritorno ostaggi,ma molto difficile"