(ANSA) - ROMA, 13 GIU - Da progetti di formazione a percorsi
di ascolto, fino a laboratori di preparazione al lavoro.
L'attività delle Caritas diocesane si svolge anche all'interno
delle carceri italiane, sostenendo i detenuti, e le relative
famiglie, per permettergli di reinserirsi nella società dopo
aver terminato di scontare la pena.
Contemporaneamente, si sono attivati anche percorsi di
alfabetizzazione e corsi per il rilascio di certificazioni
ufficiali, riconosciute nel mondo lavorativo.
Sono infatti numerosi i laboratori, realizzati sia all'interno
delle strutture che all'esterno, che mirano al reinserimento
lavorativo del detenuto tramite attività pratiche e teoriche:
falegnameria, produzione agricola, produzione biologica,
laboratori di ceramica e corsi di cucito, meccanica e
ristorazione. Molte anche le borse-lavoro, con tirocini attivati
proprio dalle Caritas.
Sulla base di queste formule, alcuni progetti sono in fase di
sviluppo. Ad Asti, ad esempio, è previsto un percorso di
acquisizione delle competenze che vedrà alcuni volontari
affiancare i detenuti per trovare un metodo di studio efficace
all'interno di spazi ristretti e poco favorevoli alla
concentrazione. Ad Agrigento, invece, alla luce dei dati
relativi alla dispersione scolastica a livello nazionale,
regionale e provinciale, sono in fase di organizzazione una
serie di percorsi di supporto a favore di minori all'interno di
un circuito scolastico e formativo.
In Italia, altri progetti sono già stati sperimentati: nel
2021 è stato avviato un percorso formativo di panificazione
all'interno di una struttura carceraria per imparare i processi
di impasto, lievitazione e cottura; il progetto "Ripartiamo
dalla nostra terra" ha permesso il reinserimento di dodici
detenuti nel mondo del lavoro tramite l'agricoltura sociale; lo
stesso è avvenuto con l'iniziativa "La bottega
dell'artigianato"; il progetto del 2018 "Senza sbarre", rivolto
ai detenuti delle carceri in Puglia, ha promosso attività di
rieducazione e inclusione sociale.
Tra le altre attività realizzate dalle Caritas ci sono anche
i punti di ascolto, veri e propri sportelli di orientamento
rivolti anche agli stranieri e garantiti anche all'esterno, e
progetti di sostegno economico alle famiglie più in difficoltà.
(ANSA).
Progetti Caritas in carceri italiane per reinserimento sociale
Formazione e laboratori per il sostegno ai detenuti