(ANSA) - BUENOS AIRES, 20 GIU - Si è conclusa in Argentina la
tappa diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione
di un sacerdote italiano diventato molto popolare negli anni '80
e '90 per le miracolose guarigioni operate.
Si tratta di padre Mario Pantaleo, morto a Buenos Aires il 19
agosto 1992, i cui resti sono sepolti in un mausoleo a lui
dedicato nella località di González Catán, dove ancora oggi
accorrono migliaia di fedeli per chiedere intercessioni.
La causa di beatificazione, riferisce il quotidiano Clarin, è
passata adesso nelle mani del Vaticano, all'ufficio della Causa
dei santi, dove sono state già inviate le scatole sigillate con
tutte le dichiarazioni e testimonianze riferite alle guarigioni
di Giussepe Mario Romolo Pantaleo, nato a Pistoia il 1° agosto
1915.
Il sacerdote italiano, si riferisce nella causa, "curava" le
malattie con l'imposizione delle mani ma soprattutto dava
sostegno spirituale alle persone che attraversavano un problema
di salute. Come grande segno di umiltà disse: "Io sono la
chitarra, il chitarrista è Dio".
Il suo dono lo rese celebre anche nell'ambiente artistico e
politico locale. L'allora presidente Carlos Menem, lo scrittore
Jorge Luis Borges, e perfino il rivoluzionario musicista di
tango Astor Piazzolla, andarono a trovarlo. (ANSA).
Avanza la beatificazione di un sacerdote italiano in Argentina
Si tratta di padre Pantaleo, noto per le miracolose guarigioni