Oltretevere

Cricket: il team Vaticano contro quello di re Carlo a Windsor

Dal 28 giugno al 5 luglio il Light of Faith Tour in Inghilterra

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 28 GIU - Un match con il Kings XI - la squadra di re Carlo - nel castello di Windsor, mercoledì 3 luglio sarà il momento culminante del decimo Light of Faith Tour del team vaticano di cricket. A Londra, tra il 28 giugno e il 5 luglio, sono in programma quattro partite - anche con la nazionale inglese e la St. Mary's University - e significativi momenti di spiritualità, solidarietà e cultura. A Windsor con il Royal Household Cricket Club, sempre con obiettivi solidali, il team vaticano ha giocato nel 2018 davanti alla regina Elisabetta.
    "Siamo sacerdoti e seminaristi che giocano a cricket, non siamo 'cricketisti' professionisti che sono anche sacerdoti e seminaristi", dice padre Eamonn O'Higgins, irlandese, direttore della squadra di cricket che, nell'ambito di Athletica Vaticana, sta dando vita a un'esperienza di spiritualità sportiva, guidata dal coach australiano Dane Michael Kirby.
    Sono nove i Light of Faith Tour promossi dal team, in uno stile di comunità sacerdotale e di attenzione ai più poveri — con partite giocate nelle periferie, nelle carceri e con ragazzi con disabilità — in Inghilterra, Portogallo, Italia (Calabria), Argentina, Kenya, Malta e Spagna. E molte squadre arrivano a Roma da diverse parti del mondo per giocare con il Vatican XI nel campo delle Capannelle.
    Papa Francesco ha più volte personalmente incoraggiato la squadra di cricket, insieme a tutta la comunità sportiva di Athletica Vaticana, indicando la missione di "promuovere la fraternità, l'inclusione e la solidarietà", di testimoniare "la fede cristiana tra le donne e gli uomini di sport, amatori e professionisti" e di condividere "la vita degli altri sportivi, correndo o pedalando o giocando insieme con loro".
    Obiettivo centrale del team è il dialogo, anche attraverso lo sport, con altre comunità cristiane - sono state giocate partite con il team promosso dell'arcivescovo anglicano di Canterbury - e interreligiose (ebrei, musulmani, induisti, buddisti, sikh).
    La squadra è composta da sacerdoti e seminaristi di India, Sri Lanka, Pakistan, Inghilterra e Australia, impegnati in attività di studio e pastorali a Roma. (ANSA).
   

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