Oltretevere

Ravasi,cristiano in politica deve avere carica oltre l'ordinario

Intervista a Credere.'Manca grande respiro di valori e progetti'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 LUG - "Cristo ha abbattuto il muro di separazione tra ebrei e gentili. In questo modo cerchiamo di orientare tutti, credenti e non credenti, verso un orizzonte di speranza". Esordisce così il cardinale Gianfranco Ravasi, biblista, teologo e ideatore del "Cortile dei gentili" nella lunga intervista rilasciata a Credere nel numero da oggi in edicola, in preparazione del Giubileo 2025.
    "Il Giubileo ha molto da dire a quanti credono e anche a chi non crede", racconta Ravasi. A proposito della Speranza, tema del Giubileo, il porporato spiega, citando Péguy, che "è la sorella minore che spinge avanti fede e carità; 'una vita senza ricerca non merita di essere vissuta'", aggiunge l'ex 'ministro della Cultura' del Vaticano citando Platone, "e questa è la tensione, la speranza. È un dono che vorrei augurare anche ai nostri lettori".
    E su come coltivare e promuovere la speranza in politica a partire da chi è stato appena eletto in Europa, consiglia attenzione verso "i sofferenti, ai poveri anche nello spirito, come chi si trova in solitudine e in malattia. Dall'altra parte ci sono i valori dell'umanità, dell'essere uomo e donna, i discorsi delicati sulla vita, sull'identità delle persone. Il cristiano in politica deve avere quella carica che va al di là dell'ordinario". E aggiunge: "Nella politica attuale sono tutti di ordinaria amministrazione, senza un grande respiro di valori, di progetti. A furia di accontentarci delle cose piccole e basse, diventiamo incapaci delle grandi".
    Infine, su che cosa spera per la Chiesa del domani confida: "Quella che Francesco continua a sottolineare e a esigere.
    Quella di aprirsi negli orizzonti. Attraverso le porte spalancate della Chiesa possiamo entrare nella piazza dove si consumano i commerci, si dicono le bestemmie, c'è chi non crede, nel mondo del riso e delle lacrime delle persone".
    Continuano così le interviste di Credere "I viandanti della speranza" in vista del Giubileo 2025: un progetto multimediale in cui personalità del mondo ecclesiale, della cultura, dell'impegno sociale, dello spettacolo e dello sport si raccontano per promuovere messaggi e riflessioni in preparazione al Giubileo 2025. Per l'intero ciclo di interviste su Credere, Telenova trasmetterà nei martedì e mercoledì successivi (rispettivamente alle 22.30 e 11.00) anche la versione video sul Canale 18 del digitale terrestre in Lombardia e Piemonte orientale. Il video sarà disponibile anche sull'App di Telenova e sui canali social di Credere (Facebook e Instagram). (ANSA).
   

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