(ANSA) - ROMA, 25 AGO - "A nome dei vescovi italiani desidero
manifestare il più grande affetto, la stima e la gratitudine per
ciò che siete e per ciò che fate". Così il cardinale Matteo
Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei,
nell'omelia della messa presieduta a Verona a conclusione della
Route nazionale delle Comunità capi 2024 dell'Agesci.
Parlando della "sinodalità ecclesiale", il presidente della Cei
ha definito l'Agesci "una associazione ecclesiale, ma non
clericale": "la vostra esperienza di democrazia associativa vi
rende esperti di processi in cui ognuna e ognuno è chiamato a
contribuire, senza esibizione e protagonismo, ma con tanta
responsabilità". E quindi "fatevi voce nella Chiesa delle
domande e delle provocazioni di coloro che si sentono ai margini
e siate per quelle stesse persone il volto di una Chiesa che
accoglie tutti", ha esortato.
"Viviamo in un tempo di crisi della democrazia e della
partecipazione democratica - ha detto ancora il cardinale -:
siate nelle vostre comunità custodi del bene comune e testimoni
di un agire politico concreto, davvero disinteressato perché con
un unico interesse: la persona". "Non accontentatevi di slogan e
sfuggite alla pericolosa e colpevole polarizzazione o vuota
proclamazione di valori, ma si traduce in azione concreta a
favore dei più fragili e dei più bisognosi, in particolare i
ragazzi e i giovani", ha continuato. "Viviamo un tempo in cui
nel nostro Paese è ancora forte e insidiosa la pratica
dell'illegalità e delle scorciatoie compiacenti in nome della
convenienza personale - ha denunciato Zuppi -. In questo anno in
cui celebriamo i trent'anni dell'omicidio di don Peppe Diana,
parroco di Casal di Principe e Assistente ecclesiastico
dell'Agesci, continuate ad essere testimoni e educatori di
legalità e di giustizia, senza compromessi e senza impegni a
spot o per i sondaggi, come condizione essenziale per costruire
il bene comune e insegnare ad amarlo e difenderlo tutti i
giorni". Infine, "seguendo la testimonianza di don Giovanni
Minzoni, sappiate scegliere e educare alla vera libertà,
affrontando ogni fascismo, totalitarismo e violenza come le
Aquile Randagie, senza paura di rinunciare per scegliere e
trovare ciò che è buono e bello, ciò che Cristo e la coscienza
ci indicano come giusto". (ANSA).
Zuppi ai capi-scout dell'Agesci, 'siate testimoni di pace'
Messa a Verona a conclusione della Route nazionale 2024