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Atenei cattolici e Fao per la sicurezza alimentare globale

A Roma il meeting 'ne Health Approaches'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 NOV - "One Health Approaches: on the Boundary between Research and Policies" è il titolo del meeting, promosso da Sacru, il network internazionale di Atenei cattolici di cui l'Università Cattolica è membro fondatore e sede del Segretariato, che si è tenuto il 26 e il 27 novembre presso la sede della Food and Agriculture Organization a Roma.
    L'incontro, aperto da Junxia Song, Senior Animal Health Officer, e da Pier Sandro Cocconcelli, Preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell'Università Cattolica e Segretario Generale di SACRU, è nato con l'obiettivo di promuovere il dialogo e la collaborazione tra il mondo della ricerca e dei policy maker, attraverso il confronto tra accademici e rappresentanti delle istituzioni sovranazionali e grazie al contributo di esperti nazionali e internazionali che hanno portato al tavolo prospettive ed esperienze diverse: "L'approccio One health non è mai stato così rilevante come oggi poiché stiamo affrontando sfide complesse e interconnesse che richiedono un lavoro multidisciplinare e comune - ha detto la Dott. ssa Song - Lo scenario della Salute globale, inoltre, è cambiato in modo significativo negli ultimi anni: abbiamo assistito all'emergere e al riemergere di malattie come il Covid e il monkeypox accanto all'aumento della resistenza antimicrobica, agli effetti del cambiamento climatico e alla continua perdita di biodiversità".
    "L'approccio One Health ha l'obiettivo di migliorare la salute delle persone e degli animali, insieme alla qualità degli alimenti e degli ambienti, riconoscendo la stretta interdipendenza tra questi elementi - ha detto il Prof.
    Cocconcelli - Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale promuovere un dialogo che integri competenze scientifiche diverse e adotti una visione globale. SACRU, un network composto da otto università cattoliche provenienti da cinque continenti, si impegna attivamente a produrre conoscenze scientifiche capaci di generare un impatto concreto. In questo primo workshop FAO-SACRU sono stati affrontati due aspetti fondamentali della One Health: la sicurezza alimentare e la resistenza agli antimicrobici. Inoltre, si è discusso di come i risultati delle ricerche più avanzate possano essere utilizzati per definire politiche efficaci nell'ambito della One Health." Le due giornate di lavori si sono snodate attraverso prestigiose Keynote Lecture - grazie alle relazioni di Ernesto Liebana, AMR Coordinator, EFSA, Phil Landrigan, Director of the Program for Global Public Health del Boston College, Simona Seravesi, Technical Officer (One Health), WHO/Europe, Romano Marabelli, Advisor to the General Director, WOAH, e Junxia Song - e tavole rotonde di confronto su ricerche e sviluppi sui temi della sicurezza alimentare e sulle prossime sfide globali, con particolare focus sulla sinergia tra organizzazioni internazionali e istituzioni accademiche per lo sviluppo di progetti di formazione e ricerca comuni, con la partecipazione dei professori ordinari della Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università Cattolica Andrea Urbani e Maurizio Sanguinetti e di Claudia Cortimiglia, ricercatrice della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali.
    Al meeting hanno partecipato, sia in presenza sia in collegamento da remoto, studenti e dottorandi dalle sedi di Piacenza-Cremona e di Roma dell'Università Cattolica e ricercatori nei campi di Food Safety e One Health, insieme a molti ricercatori delle Università del network SACRU, che hanno potuto ascoltare e apprendere nuove modalità e interconnessioni per affrontare le sfide ormai globali relative alla salute umana, animale e ambientale e alla creazione di una piattaforma unica in cui le prove scientifiche incontrano i processi decisionali.Un obiettivo essenziale è stato individuato nel miglioramento della comunicazione e della cooperazione tra le parti interessate per garantire che le politiche siano informate da solide conoscenze scientifiche: SACRU e FAO cercano in questo modo di contrastare la diffusione di informazioni errate e opinioni senza riserve che mancano di supporto scientifico e confondono la comprensione pubblica delle questioni globali critiche. (ANSA).
   

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