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Il Papa, migranti respinti o sfruttati, serve accoglienza

"Le autorità non sempre riescono a fare fronte alla questione"

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 11 DIC - Il Papa ha ricevuto una delegazione di Resq - People Saving People e li ha ringraziati "per la meritoria azione che svolgete a favore dei migranti che attraversano il Mar Mediterraneo e di quelli che percorrono la via balcanica". "Il salvataggio di coloro che rischiano di affondare con misere imbarcazioni, come la prima accoglienza di quanti giungono in Europa al termine di lunghi viaggi con pericoli di ogni sorta, è un'opera quanto mai necessaria", ha sottolineato il Pontefice.
    "Di fronte al dramma dei migranti forzati, che purtroppo a volte diventa tragedia, voi - ha detto ai rappresentanti della onlus - non siete rimasti indifferenti, ma vi siete chiesti: io, noi, che cosa possiamo fare? Voi non guardate da un'altra parte.
    Alla base di questo atteggiamento c'è la convinzione che ogni essere umano è unico e la sua dignità è inviolabile, qualunque sia la sua nazionalità, il colore della pelle, l'opinione politica o la religione".
    "Purtroppo - ha proseguito Papa Francesco - tante volte non succede così e molte vite vengono sfruttate, respinte, abusate, ridotte in schiavitù. E davanti alla vastità e alla complessità del fenomeno migratorio le autorità civili non sempre riescono a farvi fronte pienamente secondo le loro responsabilità. Ben venga allora l'azione di coloro che non si limitano a osservare le cose, criticando da lontano, ma si mettono in gioco, offrendo un po' del loro tempo, del loro ingegno e delle loro risorse per alleviare le sofferenze dei migranti, per salvarli, accoglierli e integrarli. Il migrante va accolto, accompagnato, promosso e integrato. Questa generosità, questa operosità è in sintonia con il Vangelo, che invita a fare del bene a tutti e in modo speciale agli ultimi, ai più poveri, ai più abbandonati, ai malati, alle persone in pericolo", ha concluso il Papa. (ANSA).
   

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