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Il Papa, in alcune culture si eliminano i malati, è brutto

"Urgente mettere al centro la persona, sempre possibile sperare"

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 14 DIC - La malattia "è spesso percepita come una sconfitta, qualcosa da nascondere, eliminare: si scartano i malati in nome dell'efficienza e della forza, si emargina la sofferenza perché fa paura e ostacola i progetti".
    Lo ha detto il Papa nell'udienza all'Ail. In alcune culture "si eliminano i malati e questo è brutto. E' brutto", ha ripetuto sottolineando che "è urgente rimettere al centro la persona malata, con la sua storia, le sue relazioni, quelle familiari, quelle amicali, quelle terapeutiche per trovare senso al dolore e dare risposta ai tanti 'perché'. Anche quando tutto sembra perduto, è possibile sperare". (ANSA).
   

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