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Parroco di Gaza, siamo felici ma non sappiamo che cosa sarà

"Alcune zone restano rosse, c'è divieto di andare in spiaggia"

Parroco di Gaza, siamo felici ma non sappiamo che cosa sarà

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 GEN - Tutti a Gaza "sono felici ma con un po' di inquietudine per quello che sarà". Lo afferma il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli, parlando della nuova situazione della Striscia con l'entrata in vigore della tregua.
    "Le persone vogliono tornare a casa ma non sanno se ancora in piedi, se c'è un solo muro, se è sicura", "Gaza è triturata", riferisce il parroco nel video postato sui social per aggiornare sulla situazione. Romanelli riferisce anche della festa di ieri sera che è stata organizzata nel corso della consueta telefonata della sera con Papa Francesco per ringraziarlo della sua costante vicinanza. Il Pontefice in questi quindici mesi ha telefonato alla parrocchia cattolica della Sacra Famiglia tutti i giorni per essere aggiornato sulla situazione.
    "Non sappiamo come saranno i giorni a venire Perché alcuni vogliono tornare nelle loro case. Ma dove sono le loro case? Hanno anche avvisato che molte zone sono zone rosse, dicono zone di pericolo militare, e hanno anche mandato un avviso di non avvicinarsi alle spiagge, di non fare il bagno a mare, di non pescare in questi giorni".
    "E' molto difficile , ci vorrà del tempo, continuiamo a pregare per la pace", conclude il missionario argentino. (ANSA).
   

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