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Pakistan: rifiuta di convertirsi, gravemente ferito un cristiano

Padre Lazar Aslam, 'vittima di intolleranza religiosa'

Pakistan: rifiuta di convertirsi, gravemente ferito un cristiano

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 23 MAR - Un giovane lavoratore cristiano di 22 anni è rimasto gravemente ferito in quello che sembra essere un attacco motivato da ragioni religiose in una cartiera a Sheikhupura, in Pakistan. La vittima, Waqas Masih, sarebbe stata aggredita da un collega musulmano in seguito a presunte false accuse di blasfemia e pressioni per convertirsi all'Islam.
    Masih lavorava da sei mesi presso la Subhan Allah Paper Mills. Secondo suo padre, Riyasat Masih, Waqas era l'unico dipendente cristiano presso la cartiera e aveva dovuto affrontare continue pressioni da parte dei colleghi affinché si convertisse all'Islam. Il responsabile del turno in fabbrica ha chiamato il giovane lavoratore cristiano in una stanza con un pretesto. Secondo i resoconti dei testimoni, questo collega avrebbe interrogato Waqas sulla sua religione e gli ha intimato di convertirsi all'Islam. Dopo aver ricevuto un fermo rifiuto, avrebbe tirato fuori una lama affilata per tagliare il cartone e avrebbe tagliato la gola di Waqas, mirando alla giugulare. Ora il giovane è in ospedale in gravi condizioni.
    Padre Lazar Aslam, frate cappuccino e attivista per i diritti umani in Pakistan, è andato a trovare il giovane in ospedale.
    "Un altro giovane cristiano vittima di intolleranza religiosa.
    Waqas Masih, un cristiano di 22 anni, è stato brutalmente aggredito dal suo supervisore, Zohaib, a Subhan Paper Mills in Pakistan. L'attacco è avvenuto il 22 marzo 2025, dopo che Waqas si è rifiutato di convertirsi all'Islam, come richiesto da Zohaib. Ho visitato Waqas al Mamayo Hospital, dove è in cura, e ho pregato per la sua pronta guarigione e per il benessere della sua famiglia", scrive il religioso su Facebook. (ANSA).
   

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