Oltretevere

Senza fissa dimora gli utenti dell'avvocato di strada

Il servizio attivo da due anni alla Caritas di Perugia

Senza fissa dimora gli utenti dell'avvocato di strada

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 16 LUG - Ci sono per la gran parte senza fissa dimora tra la quarantina di persone che negli ultimi due anni si sono rivolte a Perugia all'avvocato di strada, l'associazione-organismo di volontariato da due anni operativa anche a Perugia. Con sede presso il "Villaggio della Carità - Sorella Provvidenza" della Caritas diocesana con cui ha avviato una proficua collaborazione.
    Lo sportello è stato aperto nel capoluogo umbro - ricorda la diocesi in un comunicato - il 5 luglio del 2021, in piena pandemia. Mette a disposizione gratuitamente la professionalità dei soci (una quindicina tra avvocati, studenti in giurisprudenza e volontari Caritas) a persone "che non hanno diritto a nessun beneficio, non solo a quello della giustizia, ma anche alla salute e ad altri fondamentali per vivere dignitosamente". Una delle categorie di persone più vulnerabili, che si rivolge a Perugia all'avvocato di strada, è rappresentata dagli ex detenuti. La "residenza fittizia" viene definita la prima necessità di queste persone che devono poter ottenere una residenza per accedere a una serie di servizi socio-previdenziali e sanitari a cui non avrebbero diritto.
    Gli "avvocati di strada" Emma Contarini, coordinatrice dello sportello perugino, Marco Geremia e Nunzia Parra, soci volontari, sono stati ospiti della trasmissione "XL News" di Umbria Radio InBlu condotta dal direttore di testata Daniele Morini. (ANSA).
   

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