(ANSA) - ROMA, 23 NOV - "Quando la cultura riesce a
raccontare la vita, anche nei suoi aspetti più drammatici,
allora è possibile anche ricomprendere profondamente le vicende
che attraversiamo come umanità ferita. Mi sembra questo il caso
di 'Cento Domeniche', l'ultimo film di Antonio Albanese, che
narra una vicenda simile a quelle di tante persone del
territorio vicentino.
Il film racconta la storia di Antonio che, volendo
contribuire alle spese per il matrimonio dell'unica amatissima
figlia, scoprirà che la banca di cui è da sempre cliente
nasconde qualcosa di strano. Vicenza è stata scelta per queste
proiezioni perché il film è liberamente ispirato anche alle
vicende che hanno toccato il territorio Veneto, oltre che
nazionale. La proiezione principale, alla quale parteciperanno
il vescovo di Vicenza ed il regista, sarà alle 10.30 al Cinema
Patronato Leone XIII, in Contrà Vittorio Veneto 1 a Vicenza.
"Finalmente un attore che porta al grande pubblico una
vicenda difficile da spiegare a parole: quella dei risparmiatori
truffati", commenta Luigi Ugone, presidente e rappresentante
legale di "Noi che credevamo". "E' un film che noi, in Veneto,
viviamo da oltre 8 anni", conclude Ugone. Anche Renato Bertelle,
presidente dell' "Associazione Nazionale Azionisti Banca
Popolare di Vicenza", esprime soddisfazione per l'iniziativa:
"Con questo film Albanese ha voluto non solo raccontare, ma
anche partecipare alla straziante vicenda delle Banche Popolari,
che hanno rovinato l'esistenza di decine di migliaia di
famiglie, distruggendone i risparmi dell'intera vita". (ANSA).
Vescovo Vicenza, la cultura può raccontare le ferite della gente
Sabato 25 proiezione del film 'Cento domeniche' con Albanese