Oltretevere

Vescovo Vicenza, la cultura può raccontare le ferite della gente

Sabato 25 proiezione del film 'Cento domeniche' con Albanese

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 NOV - "Quando la cultura riesce a raccontare la vita, anche nei suoi aspetti più drammatici, allora è possibile anche ricomprendere profondamente le vicende che attraversiamo come umanità ferita. Mi sembra questo il caso di 'Cento Domeniche', l'ultimo film di Antonio Albanese, che narra una vicenda simile a quelle di tante persone del territorio vicentino. Per chi crede, tra l'altro, anche le diverse espressioni culturali possono diventare luoghi di annuncio del Vangelo, oltre che di umana vicinanza". Il vescovo di Vicenza, Giuliano Brugnotto, commenta con queste parole l'annuncio delle proiezioni gratuite del film "Cento Domeniche", realizzato dalle produzioni Palomar e Leo, che verranno proposte a Vicenza alla presenza di Antonio Albanese sabato 25 novembre in due sale cinematografiche, grazie alla sinergia tra la Vision Distribution, la Diocesi di Vicenza, "Noi che credevamo Associazione medio-piccoli risparmiatori" e "Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza".
    Il film racconta la storia di Antonio che, volendo contribuire alle spese per il matrimonio dell'unica amatissima figlia, scoprirà che la banca di cui è da sempre cliente nasconde qualcosa di strano. Vicenza è stata scelta per queste proiezioni perché il film è liberamente ispirato anche alle vicende che hanno toccato il territorio Veneto, oltre che nazionale. La proiezione principale, alla quale parteciperanno il vescovo di Vicenza ed il regista, sarà alle 10.30 al Cinema Patronato Leone XIII, in Contrà Vittorio Veneto 1 a Vicenza.
    "Finalmente un attore che porta al grande pubblico una vicenda difficile da spiegare a parole: quella dei risparmiatori truffati", commenta Luigi Ugone, presidente e rappresentante legale di "Noi che credevamo". "E' un film che noi, in Veneto, viviamo da oltre 8 anni", conclude Ugone. Anche Renato Bertelle, presidente dell' "Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza", esprime soddisfazione per l'iniziativa: "Con questo film Albanese ha voluto non solo raccontare, ma anche partecipare alla straziante vicenda delle Banche Popolari, che hanno rovinato l'esistenza di decine di migliaia di famiglie, distruggendone i risparmi dell'intera vita". (ANSA).
   

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