Oltretevere

Santa Casa di Loreto, 'ponte tra Occidente e Oriente'

Presentato un libro sulla traslazione dell'abitazione di Nazaret

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 MAR - Presentato a Villa Bonaparte, sede dell'Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, il volume "La Via degli Angeli. La traslazione delle Pietre della Santa Casa" di Fernando Frezzotti (Ed. Il Lavoro Editoriale) che ricostruisce nel dettaglio in un arco temporale di oltre 21 anni la traslazione della Santa Casa di Nazareth, salvata dalla Terrasanta individuando il ruolo avuto dagli Angelo-Comneno di Tessaglia ed Epiro, da due fra i più noti Grandi Maestri templari e da due Papi Gregorio X e Celestino V, quest'ultimo passato alla storia come 'il Papa del gran rifiuto'. E' una ricostruzione che si affianca alla storia religiosa sin qui tramandata senza contrapporvisi ma, anzi, confermando ed avvalorando l'autenticità della reliquia.
    L'Ambasciatrice di Francia presso la Santa Sede, Florence Mangin, ha ricordato gli stretti legami che uniscono la Francia al Santuario e a Loreto.
    Per Alessio Ferrari Angelo-Comneno di Tessaglia, principe e discendente diretto dei Despoti di Epiro e Tessaglia, presidente dell'Accademia Angelico Costantiniana di lettere arti e scienze, "la ricostruzione storica della Traslazione della Santa Casa ad opera di Fernando Frezzotti è la definitiva conferma di quella che si sarebbe potuta definire una consolidata consapevolezza" e "la Santa Casa di Loreto si riappropria finalmente del suo vero ruolo, quello che, sin qui, le è sempre mancato, ossia di ponte culturale tra Oriente e Occidente".
    "La Via degli Angeli" - ha sottolineato da parte sua Frezzotti - "è un'indagine storico-geopolitica dell'operazione che ha consentito il salvataggio della Santa Casa da Nazareth, ma anche del suo, non programmato, arrivo a Loreto. L'analisi, se da un lato ha confermato l'autenticità della reliquia, ponendo così fine alla cosiddetta 'questione lauretana', dall'altro, mettendo capillarmente in evidenza committenza, governo, esecuzione, custodia, relativi contesti storici, itinerari e soste, ha consentito di individuare i veri protagonisti nei loro rispettivi ruoli, consentendo, a proposito del ruolo avuto da Celestino V, una completa riformulazione del giudizio storico sul suo vissuto e sul suo pontificato". (ANSA).
   

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