(ANSA) - ROMA, 26 APR - Le presunte apparizioni della Madonna
di Trevignano hanno fatto il giro del mondo. Ma sono centinaia
le storie di presunti veggenti, di falsi miracoli e di 'santoni'
che approfittano del loro carisma per ingannare le persone più
fragili.
Un viaggio tra santi, veggenti e cialtroni" del giornalista
David Murgia per le edizioni 'Il Pellegrino'.
Il "segno di Giona", secondo il Vangelo, è la caratteristica
che permette di distinguere tra veri e falsi profeti. David
Murgia, giornalista di Tv2000 che da anni indaga su questi
fenomeni, presenta le storie di sedicenti veggenti che,
approfittando della credulità delle persone, costruiscono
inganni che lasciano ferite indelebili, soprattutto nei più
fragili e disperati. Molte di queste storie sono raccolte
nell'omonimo blog dell'autore ("Il segno di Giona"), che dà il
titolo a questo testo suddiviso in tre parti, in cui si
riprendono alcune delle vicende delle quali si è parlato in
questi ultimi tempi, ad iniziare dal caso di Padre Pio di Roma.
Non tutti coloro che in qualche modo sono attraversati da
segni non spiegabili sono tuttavia dei truffatori. "Alcuni hanno
corrisposto ai doni che venivano e vengono loro fatti con
un'umiltà che lascia commossi. Esistono veggenti cialtroni,
indubbiamente, ma ce ne sono altrettanti - dichiara l'autore -
che permettono a tutti noi di continuare a sperare, grazie alla
condivisione che fanno dei loro doni".
È lo stesso Murgia a spiegare il senso del suo continuo
indagare: "Nelle mie inchieste, una volta mi è capitato di
conoscere una persona molto particolare. Una donna, di cultura
media, che conosceva il 'veggente giusto per ogni occasione'
lungo tutta la nostra Penisola. Nel senso che lei, così mi
raccontava, per ogni tipo di problema sapeva a chi rivolgersi:
se si trattava di una questione familiare c'era il guaritore in
Umbria; se di salute, la veggente in Calabria; per le difficoltà
economiche, poi, ecco il santone in Veneto. E quando le chiedevo
se frequentasse anche la propria parrocchia, ridacchiando mi
rispondeva che non aveva motivo di andarci, visto che lì non
c'era nessuno che le potesse offrire lo stesso".
Considerato che cresce di anno in anno l'interesse per il
soprannaturale, e lo dimostrano le folle che seguono i sedicenti
veggenti o santoni, compito della Chiesa è "riportare un po' di
attenzione, e perché no, anche un po' di stupore, nei confronti
del soprannaturale così da presentarlo in modo che sia
comprensibile e accettabile per persone anche con prospettive
diverse", conclude Murgia. (ANSA).
Le tante Trevignano, quando la fede diventa superstizione
In un libro una indagine tra "santi, veggenti e cialtroni"