(ANSA) - ROMA, 20 OTT - "I migranti sono fratelli e sorelle
con la loro dignità, non pacchi da sbattere da una parte
all'altra". Lo dice il vicepresidente della Cei, mons.
"Se facciamo memoria di tutte le leggi, dalla Bossi-Fini al
decreto Cutro, fino alla scelta di esternalizzare i migranti in
Albania il filo rosso è considerare l'immigrato un criminale.
C'è un atteggiamento securitario che va al di là di ogni
oggettività". Sul centro in Albania aggiunge: "Chiedono
sacrifici, dispiace per i soldi buttati via". (ANSA).
Savino (Cei), attenti a scontro poteri, migranti non sono pacchi
Vicepresidente, 'dispiace anche per soldi buttati via'
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