Oltretevere

Ucraina: in 2 anni Caritas Roma ha accolto duemila persone

Le loro storie dopo due anni di guerra

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 FEB - L'ultimo ricordo che Hanna ha dell'Ucraina è la partenza del treno sul quale è salita, dirigendosi verso la frontiera del Paese, mentre vedeva suo padre, con gli occhi lucidi, rimanere fuori dal vagone. Anche Zoia è arrivata a Roma da Kiev dopo aver affrontato un lungo viaggio in treno insieme alla mamma Tetiana e al fratello Luka.
    Sofia, a causa dell'offensiva russa a Bucha, ha perso un braccio. Operata al Bambino Gesù, ora può sognare un futuro migliore insieme a suo padre Valerij, ospitato con lei a Casa San Giacomo. Queste sono solo alcune delle storie dei profughi ucraini accolti dalla Caritas diocesana di Roma durante questi due anni di guerra in Ucraina, iniziata con l'invasione russa del 24 febbraio 2022.
    A due anni dal conflitto, la Caritas di Roma ripercorre l'impegno per l'accoglienza e l'assistenza alla popolazione.
    Gli interventi della Caritas hanno coinvolto 2.000 profughi provenienti dall'Ucraina e hanno riguardato tre ambiti, coinvolgendo i diversi servizi diocesani e le parrocchie: 1.585 sono accompagnati attraverso i centri di ascolto diocesani; 188 con il programma di accoglienza diffusa nelle comunità parrocchiali, istituti religiosi e famiglie, realizzata in collaborazione con la Prefettura di Roma e la Protezione Civile; 227 attraverso l'assistenza sanitaria presso il Poliambulatorio di Via Marsala.
    Negli anni 2022 e 2023 sono stati 1.585 i cittadini ucraini incontrati nei centri di ascolto parrocchiali e diocesani (1.390 nel solo 2022); si tratta di un decimo di tutti coloro che si sono rivolti ai centri. Nella maggioranza dei casi sono donne (83,2% del totale), distribuite uniformemente nelle diverse classi di età, con una prevalenza delle fasce dai 18 ai 49 anni (52%). Da rilevare anche la presenza di minori, il 7,5%, arrivati in Italia senza genitori e affidati a parenti e amici.
    Dal 30 marzo 2022 la Caritas di Roma ha attivato un programma di "accoglienza diffusa" rivolto ai profughi provenienti dall'Ucraina coinvolgendo le comunità parrocchiali e gli istituti religiosi della diocesi di Roma. Sono stati 188 i profughi che hanno trovato ospitalità in 44 strutture: 15 le parrocchie, 26 gli istituti e gli ordini religiosi, 3 le case di accoglienza. (ANSA).
   

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