Oltretevere

Ucraina: Caritas, in due anni aiuti a 3,8 milioni di persone

"Pronti per sostegno a lungo termine, si teme guerra decennale"

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 23 FEB - Due anni dopo l'inizio della guerra e quasi un decennio dopo il conflitto nell'est del paese, "la situazione umanitaria in Ucraina continua a peggiorare e non migliorerà se le ostilità non finiranno".
    Questo è il quadro descritto dalle due organizzazioni Caritas locali - Caritas Ucraina e Caritas-Spes Ucraina - al secondo anno dell'invasione su larga scala iniziata il 24 febbraio 2022.
    Supportate dall'intera confederazione Caritas Internationalis e grazie a oltre 2.600 dipendenti e volontari, le due organizzazioni hanno fornito assistenza umanitaria a più di 3,8 milioni di persone negli ultimi due anni. L'assistenza ha compreso la fornitura di generi alimentari e non alimentari, alloggi, articoli sanitari e igienici, assistenza in denaro, servizi sanitari e di supporto psicosociale, programmi di protezione e istruzione. "Fin dall'inizio della guerra, Caritas Ucraina e Caritas-Spes Ucraina sono state esemplari nel loro lavoro, prendendosi cura della loro gente durante tutta la guerra", afferma Alistair Dutton, segretario generale di Caritas Internationalis.
    Attualmente, secondo i dati della Caritas, "il 40% della popolazione ha bisogno di assistenza umanitaria e più di 6 milioni di ucraini sono profughi. Nell'est e nel sud, compresi i territori sotto il controllo temporaneo della Federazione Russa, milioni di persone non dispongono di acqua, cibo, assistenza sanitaria, alloggi, protezione e altri servizi e forniture essenziali in misura adeguata". "Con conseguenze devastanti per quello che un tempo era il granaio dell'Europa, il conflitto ha avuto anche un drammatico impatto ambientale. L'acqua e il suolo sono contaminati e gli esperti prevedono che ci vorranno oltre 700 anni solo per liberare il territorio dalle mine", sottolinea ancora Caritas.
    Caritas sta preparando un piano di risposta a lungo termine nonostante le difficoltà e le incertezze causate dal protrarsi del conflitto. "Secondo gli esperti, la guerra potrebbe durare un decennio. Dobbiamo essere pronti a fornire assistenza a lungo termine per affrontare la significativa crisi umanitaria in corso in Ucraina, che in definitiva colpisce la comunità globale", afferma padre Vyacheslav Grynevych, direttore esecutivo Caritas-Spes Ucraina. "Stiamo facendo tutto il possibile per assistere le persone bisognose, ma finché le ostilità non finiranno e i territori occupati non saranno liberati, non potremo parlare di una vera ripresa. Caritas Ucraina assiste le persone nella loro situazione attuale, dove sopravvivono, e consideriamo vari scenari di sviluppo della situazione in un approccio globale per ciascun individuo", sottolinea Tetiana Stawnychy, presidente di Caritas Ucraina.
    (ANSA).
   

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