Oltretevere

Il Premio Niwano per la Pace 2024 al palestinese Abu-Nimer

'Per il suo costante impegno nel dialogo interreligioso'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 FEB - Il 41° Premio Niwano per la Pace sarà assegnato al professore palestinese-americano Mohammed Abu-Nimer, "in riconoscimento della sua dedizione permanente alla pace e al dialogo interreligioso".
    Abu-Nimer è impegnato nell'educazione alla pace "in particolare attraverso la sua profonda comprensione del perdono e della riconciliazione nell'Islam, applicata nella pratica.
    Alla luce del conflitto in corso nella sua terra natale, Israele/Palestina, che si è trasformato in una delle guerre più devastanti della regione, riteniamo che non potrebbe esserci destinatario più attuale per il Premio per la Pace Niwano di quest'anno", spiegano i promotori.
    La cerimonia di premiazione si terrà a Tokyo, in Giappone, il 14 maggio. Oltre ad un certificato, Abu-Nimer riceverà una medaglia e venti milioni di yen.
    Ogni anno la Peace Foundation sollecita le candidature di persone di riconosciuta statura intellettuale e religiosa in tutto il mondo. Il Comitato che decide a chi assegnare il Premio è composto da nove leader religiosi provenienti da diverse aree geografiche, tutti coinvolti in movimenti per la pace e la cooperazione interreligiosa.
    Abu-Nimer è professore di "Pace e risoluzione dei conflitti" presso l'American University e fondatore del Salam Institute di Washington Dc. L'istituto è un'organizzazione senza scopo di lucro per la ricerca, l'istruzione e la pratica su questioni relative alla risoluzione dei conflitti e alla nonviolenza, diritti umani e sviluppo. Ha una vasta esperienza nella direzione di progetti incentrati sul dialogo interreligioso e interculturale, sulla costruzione della pace, sulla risoluzione dei conflitti, sullo sviluppo sostenibile e sullo sviluppo della comunità nei paesi musulmani.
    Mohammed Abu-Nimer, un musulmano sufi, da giovane palestinese è stato testimone di come l'identità spesso scatenasse conflitti religiosi. All'età di 20 anni ha partecipato ad un corso di formazione sul dialogo che ha influenzato il suo percorso di vita. "È stato e continua ad essere un pioniere nel campo del dialogo interreligioso", sottolineano ancora i promotori del Premio Niwano. Dall'inizio degli anni '90, ha lavorato sulle relazioni cattolico-protestanti nell'Irlanda del Nord, sulle relazioni buddista-indù nello Sri Lanka, sulle relazioni musulmano-cristiane a Mindanao, nelle Filippine, nei Balcani e in molte parti dell'Africa (Ciad, Niger, Nigeria , Sudan, Camerun, Burkina Faso tra gli altri). Ha lavorato a lungo nella regione araba: Iraq, Siria, Libano, Egitto, Tunisia, Giordania e Palestina. Nella Striscia di Gaza ha fondato un centro di mediazione per la risoluzione dei conflitti. (ANSA).
   

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