Oltretevere

Appello di Coreis e Gesuiti del Jrs per 'cessate il fuoco'

Cristiani e musulmani chiedono la liberazione degli ostaggi

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 12 MAR - Mentre i cristiani osservano la Quaresima e i musulmani si preparano a onorare il mese di Ramadan, il Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (Jrs) si unisce alla Comunità Religiosa Islamica Italiana (Coreis) "nel sollecitare un radicale ritorno agli insegnamenti fondanti delle nostre rispettive religioni, le quali esortano ad amare l'unità al di sopra delle divisioni, nel rispetto delle differenze, e a portare costante dignità per la vita di ogni persona".
    "Rivolgiamo questo appello per un immediato cessate il fuoco a Gaza e per la incondizionata liberazione di tutti gli ostaggi rapiti il 7 ottobre 2023 in Israele", scrivono padre Michael Schopf, direttore Jrs International, l'Imam Yahya Pallavicini, vicepresidente Coreis, padre Daniel Corrou, direttore Jrs Middle East e Abd al-Haqq Guiderdoni, vicepresidente Coreis.
    "L'impegno a nutrire e curare dalle ferite la nostra umanità condivisa ci spinge a piangere e pregare per ogni singola vittima della terribile violenza che pervade il mondo, senza distinzioni di provenienza", si legge nel documento. "Durante questo tempo di preghiera e digiuno, ci appelliamo ai credenti e a tutti coloro che si dispongono al bene per sostenere l'umanità condivisa che è tanto cara alle nostre fedi e in particolar modo per moltiplicare gli sforzi per l'ottenimento di una immediata e definitiva fine delle violenze di ogni genere a Gaza che permetta a Ebrei, Cristiani e Musulmani di vivere pienamente il beneficio sacro della Quaresima e di Ramadan e delle festività religiose di Eid al-fitr, Pasqua e Pesach".
    Jrs e Coreis esprimono "la speranza che non soltanto possa placarsi la perdurante sofferenza di persone innocenti, ma che possa aprirsi la possibilità di uno spazio di dialogo e sicurezza reciproca. A questo fine, sollecitiamo tutti gli attori politici, governi e altre realtà, a supportare attivamente un cessate il fuoco e l'apertura di tali spazi per coloro che sono in grado di immaginare, oggi, un futuro non violento", conclude la nota. (ANSA).
   

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