(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 25 APR - E' morta al confine,
proprio mentre stava lasciando le bombe di Gaza per cercare una
nuova vita in Egitto. Lara Sayegh, 18 anni, cristiana, è morta
per un colpo di sole proprio mentre coronava il suo sogno di
lasciarsi la guerra alle spalle, di riprendere gli studi, di
ricominciare la vita con una nuova speranza.
A dare la notizia della morte della giovane cristiana è il
fratello, Khalil Sayegh, attivista palestinese, presidente di
Agora Initiative: "Lei e mia madre stavano raggiungendo l'Egitto
per mettersi in salvo. Il mio angelo è collassato mentre stava
camminando sul 'percorso sicuro' oltre il checkpoint israeliano,
in un'area dove le forze armate israeliane rifiutano da tempo
l'ingresso ad ambulanze, automobili o altri servizi di
emergenza. Mia madre, che l'accompagnava dalla chiesa cattolica
a Rafah, è attualmente in coma a causa dello shock". "Continuerò
a lottare per la giustizia per la mia famiglia e per le altre
vittime di questo genocidio", scrive sui social Sayegh. La
sorella Daddie Grace racconta: "Era felice di uscire da questa
guerra dolorosa".
Le due donne, la figlia Lara con la mamma che è ora in coma,
avevano pagato il visto per entrare in Egitto, 5mila dollari
ciascuna. La giovane è morta praticamente a causa di un colpo di
sole, senza la possibilità di ricevere soccorsi. Ora, secondo
quanto riferiscono fonti della comunità cristiana, la giovane
Lara sarà sepolta lì dove è morta. Il suo corpo non potrà essere
riportato nella parrocchia di Gaza né per i funerali né per la
sepoltura perché tutti coloro che lasciano il Nord della
Striscia, dove si trova appunto la parrocchia cattolica, non
possono tornare indietro.
Dolore per la vicenda è stato espresso dal parroco della
Sacra Famiglia, padre Gabriel Romanelli e dal viceparroco, padre
Iusuf Asad. (ANSA).
Gaza: lascia la parrocchia, 18enne cristiana muore per malore
Al confine. Lara e la mamma avevano pagato il visto per l'Egitto