Oltretevere

L'altro Egitto, una guida sulla storia e i siti cristiani

Non solo piramidi, il Paese è costellato di chiese e monasteri

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 GIU - E' una storia bimillenaria quella dell'Egitto cristiano che risale, secondo la tradizione, a San Marco, uno dei quattro evangelisti. E' in Egitto che è nato il monachesimo ed è il Paese che, secondo la tradizione, ha ospitato l'unico viaggio fuori dalla sua terra di Gesù, con i suoi genitori per sfuggire alla furia di Erode. La tradizione cristiana del Paese è al centro del libro "Egitto. Guida storico-archeologica ai principali siti cristiani, monasteri e chiese" di Alberto Elli per Ts Edizioni.
    "L'Egitto è un mondo affascinante: la grandiosità del suo passato faraonico e l'imponenza del suo presente musulmano sono ben note a tutti coloro che hanno fatto un viaggio in quella terra. Eppure c'è un altro Egitto - si spiega nell'introduzione alla guida -, forse meno 'blasonato' ma altrettanto degno di essere conosciuto: è l'Egitto cristiano". Il Paese ospita tuttora, anche se è una minoranza, la più grande comunità cristiana del Vicino Oriente e la sua denominazione, la Chiesa 'copta' che vuol dire egiziana, è legata a doppio filo con la storia secolare di questo Paese.
    Dopo una introduzione sulle vicende della Chiesa del Paese, nella guida vengono illustrati, sito per sito, i principali luoghi della cristianità con le loro caratteristiche non solo legate alla storia ma anche all'arte e all'architettura.
    La comunità copta - sottolinea l'autore - "ha saputo attraversare le tante dure prove della conquista islamica e della successiva (lenta ma continua) persecuzione, mantenendosi fedele al credo dei propri padri. Le testimonianze di questa presenza si ritrovano un po' ovunque lungo la Valle del Nilo: innumerevoli chiese, alcune tra le più antiche a noi giunte, e importanti monasteri". L'Egitto infatti è anche la culla del movimento monastico nato secoli prima di quello che si è sviluppato successivamente in Europa. La figura di riferimento è Sant'Antonio nato verso la metà del III secolo. Eredi di queste figure sono i monaci che vivono in questi grandi monasteri, alcuni anche nel deserto, che sono centri autosufficienti, dalla produzione di cibo alle cure mediche, e ancora un importante punto di riferimento anche per gli abitanti dei vicini villaggi, al di là della fede professata.
    Il libro, che è anche una guida pratica per chi volesse visitare questo Egitto meno conosciuto, non dimentica che i cristiani non solo nel passato ma anche negli anni recenti sono stati bersaglio di feroci persecuzioni: "Le violenze contro i cristiani non si contano più: ogni anno, ogni mese, fa registrare i suoi incidenti, che ormai non fanno più cronaca. Di fronte all'insorgere di un islam sempre più virulento e integralista - scrive l'autore -, il futuro per i copti non è affatto roseo". (ANSA).
   

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