(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 02 SET - Saranno pochi i fedeli
che dall'Africa potranno venire a Roma per il Giubileo. Poche
persone solo in rappresentanza nelle celebrazioni più
importanti.
A parlare è monsignor Anthony Muheria, arcivescovo
metropolita di Nyeri e vicepresidente della Conferenza dei
vescovi cattolici del Kenya, a Roma per la 'visita ad limina' in
Vaticano. "Il Giubileo per noi è molto costoso - ha detto
incontrando un gruppo di giornalisti a Roma, dopo l'incontro con
il Papa -. Anche se qualcuno avesse questo desiderio non ha la
possibilità economica. Pensiamo di organizzare delle
celebrazioni locali". Per il vescovo africano bisognerebbe
"cambiare la mentalità, il luogo della celebrazione non è Roma
ma è la Chiesa, la diocesi, lì dove sono concretamente i
fedeli". "Sarebbe una cosa buona avere una porta santa per ogni
cattedrale" ma comunque "l'anno santo è un momento di grazia per
tutti, porta santa o no".
Il vescovo fa presente che i costi sono un vero ostacolo per
i fedeli africani: "Dal Kenya il solo volo aereo per Roma,
andata e ritorno, costa 2mila euro. Per noi è moltissimo. Chi
può venire qui a Roma? Quattro ricchi o uno-due fedeli ai quali
la diocesi può pagare il viaggio. Allora è meglio fare delle
celebrazioni in loco, che aiutano la conversione spirituale".
Il problema non è solo del Kenya: "Non c'è un solo Paese
africano che abbia questa possibilità. Quanti africani ma anche
quanti asiatici o quanti latinoamericani potranno permettersi il
viaggio a Roma per il Giubileo?", chiede il vescovo
sottolineando che il problema si pone anche nelle Giornate
Mondiali della Gioventù. "Sono incontri molto buoni ma noi
possiamo mandare forse cinque-dice giovani, comunque pochi.
Allora noi organizziamo una Gmg nel Kenya, così i ragazzi
possono approfittare della grazia. Forse non nella stessa misura
- conclude il vescovo - ma qualcosa facciamo". (ANSA).
Vescovo Africa, per noi Giubileo è costoso, lo faremo a casa
Mons. Muheria, 'era meglio aprire Porte Sante ovunque'