Oltretevere

Dal trifoglio al pozzo, chi era Patrizio il santo dell'Irlanda

Amato in tutto il mondo, un libro ne ripercorre la storia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 SET - Nato, secondo la tradizione, in Britannia, è noto in tutto il mondo come il patrono dell'Irlanda. San Patrizio, che visse 1600 anni fa, praticamente alle origini della civiltà cristiana, è ancora oggi uno dei santi più amati e festeggiati al mondo, da Dublino a New York, dall'Australia alla Nigeria. A raccontare la sua storia è un libro di recente pubblicazione: "Patrizio. Un santo tra le rovine dell'impero" scritto da Paolo Gulisano per le edizioni Ares.
    Nato ai confini del continente europeo, in Britannia, mentre l'Impero Romano andava in rovina, Patrizio evangelizzò l'Irlanda, che era rimasta l'ultimo avamposto dei Celti. "Era stato un angelo - si legge nel libro - a indicargli la missione: quell'isola di indomiti guerrieri grazie a lui si arrese a Cristo". E pensare che aveva conosciuto questo Paese perché era stato rapito dal suo villaggio e portato come schiavo in questa terra. In seguito sceglierà lui di recarsi proprio lì, ma come missionario per annunciare il Vangelo.
    Il nome Patrick è il più diffuso in Irlanda e al santo sono dedicate numerose parrocchie non solo nel Paese ma anche all'estero, dove si sono insediate le comunità di irlandesi che nei secoli sono emigrate in cerca di lavoro e migliori condizioni economiche. Ma soprattutto simbolo dell'Irlanda è il trifoglio che è legato proprio al santo: si dice infatti che fosse stato usato da Patrizio per spiegare il mistero della Trinità. Di fatto con il trifoglio il santo 'cristianizzò' un simbolo celtico, il triskell, formato da tre spirali concentriche unite tra loro.
    Nel libro si narra anche la storia alla quale è legato il modo di dire 'pozzo di san Patrizio'. Il santo era alla ricerca di un luogo riparato e Cristo stesso, secondo la tradizione, gli avrebbe indicato una cavità nella quale ritirarsi in preghiera e digiuno. Da allora si indica in questo modo un luogo misterioso e senza fondo.
    Il saggio non è solo la biografia del santo ma è una panoramica sulla trasformazione del paese dei celti in una nazione cristiana (anche se negli ultimi decenni la fede è stata minata dagli scandali della pedofilia), con l'opera anche di altri santi, prima tra tutti Brigida d'Irlanda. Si elencano poi tutti i luoghi di pellegrinaggio che nell'isola verde sono legati a tappe della vita del santo, così come tramandate dai racconti del passato. (ANSA).
   

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