Oltretevere

Una mostra sui tesori di Terra Santa, 'strumento di pace'

Al via dal 13 settembre a Firenze

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 10 SET - Il Commissariato di Terra Santa Toscana annuncia l'apertura della mostra "Il Tesoro di Terra Santa al Museo Marino Marini - la bellezza del sacro: l'Altare dei Medici e i doni dei Re", presso il Marino Marini di Firenze che aprirà al pubblico dal 13 settembre. L'esposizione - che comprende 108 tra opere e documenti, tra cui i doni di Carlo di Borbone e dipinti inediti di Francesco De Mura, donati dai monarchi cattolici europei alla Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme e per la prima volta esposti in Italia - nasce dalla collaborazione con il Terra Sancta Museum di Gerusalemme, ed "è dedicata a promuovere la bellezza come strumento per favorire una cultura della pace e contrastare ogni forma di violenza e conflitto", come sottolineano gli stessi organizzatori.
    "In un momento storico in cui la Terra Santa, crocevia di fedi e culture, è purtroppo anche teatro di divisioni e tensioni, questa mostra - spiegano ancora i promotori - si propone di riscoprire le radici spirituali e culturali che uniscono, attraverso il potere universale dell'arte". Tra le opere presenti alla mostra "I Tesori di Terra Santa" figura l'Altare mediceo donato dal fiorentino Ferdinando I de' Medici al Santo Sepolcro per custodire la Pietra dell'Unzione, oggi parte integrante della navata latina del Calvario, all'interno della Basilica del Sepolcro. Creato tra il 1588 e il 1590 da Portigiani, Giambologna e Francavilla, giunge a Gerusalemme al termine del Cinquecento ed è stato restaurato negli scorsi mesi dalla Fondazione Museo Marino Marini.
    "La bellezza di questi tesori diventa qui un linguaggio universale che supera le barriere culturali, religiose e politiche, offrendo uno spazio di riflessione e dialogo. È nella contemplazione del bello che si possono riscoprire i valori della convivenza pacifica e del rispetto reciproco, opponendosi con forza al pensiero di guerra e violenza. Gerusalemme, città simbolo per le tre grandi religioni monoteistiche, viene qui raccontata anche come luogo di speranza, di incontro e di riconciliazione", mette in evidenza la sezione Toscana del Commissariato di Terra Santa.
    La mostra resterà aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2025.
    (ANSA).
   

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