Oltretevere

La suora dei social, 'è un mondo tossico, noi portiamo speranza'

'Non possiamo non esserci, il 65% vive sulle strade digitali'

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 04 OTT - La Chiesa ha deciso di stare sui social perché "sulle strade digitali vive il 65 per cento della gente". Lo ha detto, nel briefing con i giornalisti sul Sinodo, suor Xiskya Lucia Valladares Paguaga (Nicaragua), cofondatrice di IMisión, conosciuta anche come 'la monja tuitera', la suora dei tweet, che ha migliaia di followers.
    "La missione digitale per la Chiesa non è più una novità, ci chiedono di fare molte cose, stiamo perdendo molti giovani che non frequentano più le parrocchie" e i religiosi cercano dunque di intercettarli sui social. "La polarizzazione delle reti sociali è una realtà che viviamo tutti. Il nostro obiettivo è cambiarla dall'esterno". "Papa Francesco dice che dobbiamo vivere con speranza e quindi anche sperare in un mondo difficile, quello dei social, in cui si vivono relazioni tossiche e un mondo in cui non siamo ben visti", conclude la religiosa. (ANSA).
   

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