Oltretevere

Vescovo Brasile, serve un'apertura sui preti sposati

Mons. Splengler, "occorre cogliere i segni dei tempi"

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 08 OTT - Nella Chiesa si dovrebbe parlare "con apertura e franchezza" della questione dell'ordinazione sacerdotale di uomini sposati. Lo dice mons.
    Jaime Spengler, francescano, presidente del "Consejo Episcopal Latinoamericano" e arcivescovo di Porto Alegre in Brasile. Mons.
    Splengler è uno dei 21 cardinali che verranno creati l'8 dicembre da Papa Francesco.
    Considerato il fatto che le vocazioni sono sempre più in calo e che spesso un sacerdote ha territori grandissimi in cui operare da solo, quella della possibile ordinazione di uomini sposati, i cosiddetti 'viri probati', è "una realtà che ha bisogno di un approfondimento. Io non so se la possibilità che uomini sposati svolgano il ruolo di presbitero sia o possa essere la migliore soluzione ma abbiamo bisogno di franchezza e di apertura nei confronti di questa questione", ha detto nel quotidiano briefing per i giornalisti sul Sinodo.
    Mons. Jaime ha riferito che nella sua diocesi già si stanno accorpando le parrocchie affidandole a diaconi permanenti sposati. "In un futuro, speriamo non troppo lontano, questi uomini potrebbero essere ordinati presbiteri per una comunità specifica. Serve apertura, quale è la strada giusta non lo so, non ho la risposta preconfezionata, ma, sì, dobbiamo affrontare con coraggio questa questione", "tenendo conto di quello che è scritto nella Bibbia e della tradizione ma anche cogliendo i segni dei tempi". (ANSA).
   

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