(ANSA) - ROMA, 25 OTT - Dalla Russia a Roma per il Giubileo:
i pellegrini cattolici di Mosca si preparano a vivere l'Anno
Santo. "Abbiamo organizzato due pellegrinaggi, uno per marzo e
l'altro per ottobre e se ne stanno preparando anche altri".
Parlando della guerra mons. Pezzi ha sottolineato che occorre
"continuare ad invocare la pace. Il Papa, l'unico, ha il
coraggio umano di invocare la pace e di perseverare ogni
domenica all'Angelus". Per raggiungere la pace "come chiede il
Papa non dobbiamo mai alzare barriere, chiudere le porte". Per
questo ha inviato a Mosca il cardinale Matteo Zuppi. Oltre alla
missione umanitaria, il Papa, attraverso il suo inviato di pace,
vuole "ricreare le connessioni, guardarsi l'un l'altro con una
rinnovata fiducia" e "questo davvero è importante" per potere
sperare in un cammino di pace.
"La cosa più terribile è pensare che l'odio, il rancore, la
violenza nei rapporti siano assolutamente normali, una cosa per
la quale non possiamo fare niente. Questa è la vittoria del
male". Invece è possibile immaginare "una pace, una amicizia,
una fiducia che hanno come strumento il perdono". (ANSA).
Giubileo: pronti due pellegrinaggi dalla Russia
Mons. Pezzi, "il Papa è l'unico a insistere sulla pace"