(ANSA) - ROMA, 31 OTT - Il Sovrano Ordine di Malta ha
concluso la consegna di quattro tonnellate di aiuti umanitari
verso il Libano per sostenere la popolazione colpita dalle
conseguenze del conflitto in corso nella regione. Si tratta
della prima spedizione di aiuti umanitari dall'Italia verso il
Libano e un segnale concreto dell'impegno umanitario dell'Ordine
in Libano e in Medio Oriente.
"Questa iniziativa è un segno tangibile dell'impegno
dell'Ordine di Malta, da sempre presente nei teatri di guerra in
tutto il mondo, oggi in Libano come già a Gaza. Non siamo sordi
al grido di dolore che ci giunge da un Paese in cui l'Ordine di
Malta è fortemente attivo con la sua Associazione nazionale
libanese, impegnata da 70 anni a favore delle persone più
bisognose e vulnerabili con una rete di servizi e un'azione
costante, anche a favore del dialogo interreligioso", ha
dichiarato il Grande Ospedaliere Fra' Alessandro de Franciscis.
"Il nostro aiuto, che si deve alla collaborazione del Corpo
Italiano di Soccorso Cisom, del Corpo Militare Acismom
dell'Ordine e all'indispensabile collaborazione dell'Aeronautica
Militare Italiana, va a favore di quanti hanno bisogno,
indipendentemente dal credo di appartenenza".
"Grazie alla neutralità e all'imparzialità l'Ordine fornisce
assistenza a livello globale, anche nelle circostanze più
difficili, come in Libano e a Gaza. La nostra leadership per la
pace si manifesta non solo a parole ma, soprattutto, nei fatti"
ha ribadito il Gran Cancelliere dell'Ordine di Malta Riccardo
Paternò di Montecupo, come espresso anche recentemente al
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a New York.
L'Ordine di Malta, attraverso la sua Associazione in Libano,
è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e
servizi di sostegno sociale alla popolazione attraverso una rete
di 60 progetti incentrati su sanità, assistenza sociale e
iniziative agro-umanitarie. Per affrontare la crisi degli
sfollati interni, l'Ordine di Malta ha attuato diversi
interventi nelle regioni di Akkar, Tripoli/Zgharta, Monte
Libano, Beirut, Chouf, Jezzine, Bekaa occidentale, Baalback
Hermel e Rass Baalback. Finora ha allestito un ambulatorio nel
rifugio di Ain el Remmaneh che offre visite mediche e farmaci
grazie al supporto delle squadre sul campo dei suoi 9 centri e 6
Unità Mediche Mobili. Inoltre, sta distribuendo pasti caldi
giornalieri attraverso le sue cucine comunitarie fisse e mobili
e nei rifugi collettivi dislocati a Beirut. (ANSA).
Ordine Malta, 4 tonnellate aiuti alla popolazione del Libano
De Franciscis, 'non siamo sordi al grido di dolore'