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Gualtieri, 'il Giubileo cambierà Roma, le opere in tempo'

Fisichella,ci auguriamo cantieri chiudano e città torni vivibile

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 NOV - "Vogliamo che, come i tanti Giubilei che sono ricordati nei secoli, questo sia ricordato per il segno positivo che ha lasciato alla città. Rispetto ai tempi delle opere stiamo andando avanti, siamo nei cronoprogrammi, siamo molto fiduciosi, Anzi: questo sarà uno dei pochi Giubilei dove le opere sono state finite prima". Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in occasione della presentazione in Campidoglio del libro 'Roma 2025 - Il Giubileo' pubblicato da Repubblica.
    "Se guardiamo alla storia dei Giubilei - ha aggiunto - quasi tutte le opere famose sono state fatte sempre durante o dopo. In questo, invece, riusciremo ad avere molte opere pronte per l'apertura della Porta Santa - ha osservato il sindaco - nonostante la partenza ritardata dalle note vicende della politica nazionale. Gli interventi hanno cercato di dare un segno, anche nel segno dell'ambizione. Nella storia le opere hanno sempre accompagnato il Giubileo, e hanno cambiato la città dandogli una impronta straordinaria. Piazza Pia ha sia funzione pratica ma crea anche una grande piazza per i grandi eventi, perché ci siamo resi conto che questo grande spazio da 150 mila persone non dovevamo andarlo a cercare lontano ma ce l'avevamo già".
    "Ora torniamo nell'ordinarietà del rapporto tra Roma e il Giubileo, stanno arrivando a definizione, e sono state fissate le date di inaugurazione dei cantieri. Dire ancora 'i cantieri, i cantieri'... Ma i cantieri stanno per chiudere, ci auguriamo, e Roma dopo un anno e mezzo tornerà vivibile per quanto è fattibile che Roma lo sia", ha detto il delegato del Papa al Giubileo mons. Rino Fisichella. "Questo Giubileo non si caratterizza solo per le opere fatte ma anche delle opere scoperte, che sono state di ordine mondiale - ha aggiunto - come il Patriarchium di piazza San Giovanni, dove speriamo che un giorno potremo mettere in luce quello che oggi è sotterrato. A Piazza Pia lo stesso, avevamo solo i testi che ne parlavano".
    (ANSA).
   

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