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Tra Natale e Giubileo, arriva un giallo ambientato a Roma

Nelle librerie un romanzo che fa riflettere sulla fede di oggi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 DIC - Tutto parte dal rapimento della statuetta di Gesù Bambino da un presepe allestito in una parrocchia. Una storia, questa, inventata ma non troppo perché la cronaca ha talvolta registrato questi fatti, ispirati dalla goliardia o dalla voglia di fare soldi con qualsiasi mezzo. Ma poi la storia si snoda tra le vite dei diversi personaggi, tutti in cerca di un motivo vero per vivere, ovvero di "Ribellarsi alla notte", come recita il titolo del nuovo romanzo di Mimmo Muolo, vaticanista di Avvenire, scritto per le edizioni Paoline.
    La vicenda si colloca nel quartiere Aurelio di Roma, tra quelle strade e piazze che sembrano un po' senz'anima, né centro né periferia. La storia è concentrata in una decina di giorni, quelli post-natalizi nell'anno di un Giubileo, una atmosfera che quasi anticipa il Natale che verrà vissuto nella Capitale tra qualche settimana. Il racconto che fa da filo conduttore è la ricerca di questa statuina rubata, per individuarne i ladri e riportarla nella sua mangiatoia. Ma è solo il pretesto per mettere a nudo tante storie umane che si trascinano nella routine e nelle difficoltà, soprattutto esistenziali, di tutti i giorni.
    "L'idea di questa storia - racconta lo stesso autore che qualche hanno fa ha pubblicato un altro romanzo ispirato sempre al Natale ('Per un'altra strada. La leggenda del Quarto Magio') - mi è venuta da un caso di cronaca. Nella notte tra il 28 e il 29 dicembre 2022 la statua in terracotta di Gesù Bambino fu trafugata dal presepe di Piazza Duomo a Firenze e poi ritrovata dai carabinieri dopo l'appello dell'allora arcivescovo, cardinale Giuseppe Betori". Ma la vicenda è stata traslata da Muolo a Roma, dove vive e lavora, e soprattutto costruita su una domanda che attraversa tutti i protagonisti del libro: "Che cosa può accadere nella vita di ognuno di noi quando il Dio fatto uomo scompare dall'orizzonte?", come indica lo stesso autore.
    Di qui la narrazione che prende in prestito il linguaggio di tutti i giorni, come anche certe distorsioni del vivere contemporaneo. Diverte e commuove e si legge tutta d'un fiato.
    Il libro è anche l'occasione - e non poteva non essere così considerato che l'autore è un giornalista che si occupa quotidianamente di Vaticano e di Chiesa in generale - per riflettere sul senso del Natale e sull'imminente Giubileo che Papa Francesco ha dedicato alla "speranza", un tema che in controluce è presente in tutte le pagine del libro.
    Il libro verrà presentato dall'autore a Roma, il 4 dicembre alle 17.30, allo Spazio Off di Piazza San Cosimato. (ANSA).
   

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