(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 22 DIC - E' inserito nel sito
ufficiale del Giubileo il pellegrinaggio caro ai romani, quello
che si fa lungo venticinque chilometri che si snodano
all'interno della città, toccando le principali basiliche di
Roma, per raggiungere anche la campagna romana. E' la visita
delle Sette Chiese di cui parla anche il libro "Filippo Neri",
firmato da Pina Baglioni e pubblicato in questi giorni dalle
edizioni Ares.
Il santo nato a Firenze ma vissuto quasi tutta la vita a
Roma, noto per gli scherzi e la sua fede interpretata come gioia
pura, fin dal suo primo anno di sacerdozio aveva inventato con i
suoi amici questo pellegrinaggio tutto romano. Ma il giovedì
grasso del 1552 si svolse la prima edizione di questo "carnevale
cristiano", come definito nel libro dedicato al santo.
Il pellegrinaggio delle Sette Chiese era un cammino di fede
ma anche una occasione per divertirsi insieme. Quando si
arrivava alla vigna dei Savelli, presso la Caffarella, "tutti
sedevano sui prati e mangiavano pane, salame, uova e cacio,
sorseggiando un po' di vino", ricorda il libro. Non mancava la
musica con l'organo, i liuti e la fanfara di Castel Sant'Angelo.
La biografia racconta il santo che, arrivato a Roma dalla
Toscana a soli 19 anni, conquistò subito il cuore dei romani.
Filippo Neri girava per le strade della città santa "per il suo
singolare apostolato ambulante proposto a nobili e straccioni,
giovani e vecchi, ladruncoli e strozzini, ignoranti e colti".
"Nessun santo ha riso e ha fatto ridere al pari di lui", si
legge ancora nel testo.
Non è un caso che, a distanza di oltre cinque secoli (nato
nel 1515 e morto nel 1595), il santo resta un punto di
riferimento nelle catechesi rivolte ai più giovani. Anche il
Papa, che ha più volte ribadito quanto sia importante il senso
dell'umorismo e soprattutto il saper ridere di se stessi, cita
spesso nei suoi discorsi quello che è conosciuto come "il santo
della gioia". Un personaggio che piace anche ai non credenti e
che è stato proposto anche al cinema nei film "State buoni se
potete" (1983) e "Preferisco il Paradiso" (2010).
Filippo Neri è stato proclamato santo da Papa Gregorio XV nel
1622, insieme ad altri personaggi che hanno scritto la storia
della Chiesa di quel periodo: Ignazio di Loyola, Francesco
Saverio, Teresa d'Avila e Isidoro Agricola. (ANSA).
Giubileo: 25 chilometri e 7 chiese, il pellegrinaggio dei romani
Inventato da Filippo Neri, lo ricorda un nuovo libro