(ANSA) - PADOVA, 29 DIC - "La paura sconsiglia il
pellegrinaggio e la speranza. Le paure si manifestano come
stanchezza, rassegnazione, rinuncia.
"La paura è pericolosa - ha proseguito Cipolla - perché fa
sorgere risposte affrettate e diventa terreno per i protagonismi
individuali, il leaderismo, le dittature, spingendoci ad
attendere le soluzioni dagli altri: delle nostre paure si
avvantaggiano i grandi del mondo, anzi talvolta le creano per
potersi proporre come salvatori".
Il Giubileo, ha quindi sottolineato il vescovo, "collegando
il sostantivo del pellegrinaggio a quello della speranza ci
àncora alla fede di Gesù e alla fede in lui che ci libera da
ogni turbamento e paura, come diciamo durante l'Eucaristia. Da
Gesù nasce la nostra speranza... Nel cammino e nel
pellegrinaggio sono contenuti anche tanti segni di vita e di
speranza per sé stessi e soprattutto per i propri figli.
Pellegrina ogni uomo e ogni donna, ed è chiamato al
pellegrinaggio ogni cristiano, ma sono pellegrini anche i 'noi'
cristiani: la famiglia, le comunità, la chiesa diocesana, la
chiesa cattolica universale", ha concluso. (ANSA).
Giubileo: vescovo Padova, 'no alla tentazione della paura'
Cipolla,'grandi del mondo le creano per proporsi come salvatori'