(ANSA)-VERONA, 19 DIC- Quattro arresti tra Verona,Treviso e
Udine e 11 indagati: è questo l'esito di un'indagine della
guardia di Finanza sull'immigrazione clandestina. Coinvolti due
studi di consulenza del lavoro di Vicenza e Padova che fornivano
documentazione non veritiera (contratti di lavoro, buste paga
create ad hoc) per far rimanere gli immigrati in Italia dietro
un compenso minimo di 400euro. L'indagine è partita dal controllo
di due aziende del settore della fornitura di manodopera, una
delle quali risultava aver assunto 300 persone tra il 2014 e il
2016 e nel 2017, pur avendo chiuso l'attività, continuava ad
assumere extracomunitari. Accertata una frode fiscale e omesso
versamento previdenziale ed assistenziali per 1.200.000 euro. Il
sodalizio, guidato dal legale rappresentante di una società di
manodopera,si serviva di 'caporali' marocchini che avevano il
compito sia di sorvegliare gli stranieri assunti dalle aziende
(alloggiati in strutture fatiscenti), sia di ingaggiare
stranieri clandestini da impiegare illecitamente.
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