(ANSA) - VENEZIA, 14 GEN - "Ai giovani che studiano per
diventare chef consiglio di appassionarsi veramente alla
materia, di andare in profondità e di non fermarsi ai finti
cuochi, cercando di capire il senso che li anima": Massimiliano
Alajmo, chef tristellato delle Calandre di Sarmeola di Rubano,
non nasconde la sua scarsa simpatia per i cuochi 'televisivi'.
"Quando si è giovani ogni esperienza è importante - dice -
sicuramente quella di trasferirsi all'estero è una cosa
straordinaria, perché si creano delle relazioni e delle
connessioni fondamentali".
Alajmo a giovane chef, no a finti cuochi
Tristellato veneto, esperienza all'estero importante per ragazzi