(ANSA) - VENEZIA, 5 APR - Una "casa" senza la cucina non è
uno spazio pienamente vivo, neanche se questo luogo, la
Fondazione Cini all'isola di san Giorgio, accoglie da anni una
"comunità" sempre maggiore di storici e critici d'arte, artisti
e di musicisti, oltre alle migliaia di visitatori. La lacuna, a
seguire le immagini offerte da Pasquale Gagliardi, segretario
generale della Cini, è stata colmata con l'apertura nell'antica
"casetta delle suore", recuperata e restaurata, di un
cafè-ristorante sotto la regia di Filippo La Mantia.
"Il San Giorgio Cafè con Filippo La Mantia", questo il nome
del locale, a sottolineare che il progetto fin da subito si è
sviluppato con la presenza dell'oste e cuoco pronto a dividersi
tra Milano e la laguna. E' l'unico luogo di ristoro dell'isola
di San Giorgio e offre 80 coperti, in uno spazio accanto alle
mura benedettine della Fondazione e che si affaccia sul bacino
tra gli alberi delle barche a vela in darsena. (ANSA).
Cafè con La Mantia a S.Giorgio Venezia
In Fondazione Cini. Cuoco, chi mangia è giudice fondamentale