(ANSA) - VENEZIA, 16 APR - Si allarga il problema dei Pfas in
Italia. L'inquinante, in una categoria di nuova generazione, la
c6o4, è stato trovato dall'agenzia Arpav nel fiume Po, quindi la
contestata Miteni, l'azienda (ora fallita) di Trissino dalla
quale era nato il caso in Veneto stavolta non c'entra. Il
governatore Luca Zaia rilancia la palla al Governo. La questione
è nazionale, dice il governatore, non può essere racchiusa alle
province di Vicenza, Verona e Padova. Il Veneto sta
predisponendo una segnalazione alle Regioni Emilia Romagna,
Lombardia e Piemonte. Non essendovi limiti europei e nazionali,
per motivi precauzionali il gestore della rete idropotabile
'Acque Venete' ha già ordinato nuove batterie di filtri. Intanto
l'ultimo rapporto con i dati dello screening avviato nella
popolazione delle zone coinvolte conferma che concentrazioni di
Pfas sono state riscontrate anche nei bambini, seppur in misura
inferiore ai soggetti adulti.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it