(ANSA) - TREVISO, 17 APR - La mancata assegnazione di risorse
idonee per l'insegnamento della lingua italiana, per
l'inserimento lavorativo e per la valorizzazione delle
competenze delle persone connesse all'entrata in vigore del
"Decreto immigrazione e sicurezza" dell'ottobre scorso ha
indotto le Caritas di Treviso e Vittorio Veneto, assieme ad
altre cooperative sociali, a non partecipare alla gara della
Prefettura di Treviso per l'assegnazione dei servizi di
accoglienza.
Lo hanno comunicato oggi i rappresentanti del gruppo di
operatori, ricordando come fino ad oggi gli stessi abbiano
lavorato "nella prospettiva dell'inclusione delle persone,
tentando di superare la prospettiva dell'emergenza, perseguita
invece come unica possibilità a livello istituzionale".
Caritas rompe con Prefettura Treviso
Non parteciperà a gare servizi accoglienza