(ANSA) - VERONA, 20 APR - Bisognerà attendere per conoscere le cause della morte di Natasha Chokobok, la donna ucraina di 29 anni il cui corpo è stato trovato ieri mattina in riva al fiume Adige a Canova, frazione di Legnago (Verona), dieci giorni dopo essere scomparsa dalla sua abitazione. Stefano Aresu, il sostituto procuratore della Repubblica di Verona che coordina l'indagine, oggi ha conferito ufficialmente l'incarico al medico legale per l'autopsia, che sarà eseguita dopo il ponte pasquale, secondo quanto si è appreso non prima del 24 aprile.
Morta sull'Adige, autopsia dopo Pasqua
Da primo esame nessun segnale di violenza