(ANSA) - BOLOGNA, 19 SET - Gli oltre 40 mila ettari di
foreste secolari abbattute dal ciclone 'Vaia' nello scorso
ottobre in Veneto diventeranno energia pulita a favore di case,
scuole e imprese in Emilia-Romagna. La Regione utilizzerà il
cippato di legno, piccole scaglie di pochi millimetri che si
ottengono triturando i tronchi, come combustibile per le
centrali termoelettriche a biomasse di Russi (Ravenna) e Finale
Emilia (Modena).
Il provvedimento, adottato con il via libera di Arpae, è in
deroga alle prescrizioni della Valutazione di impatto
ambientale, che nel concedere il benestare alla realizzazione
dei due impianti aveva imposto l'utilizzo esclusivo di materia
prima certificata in arrivo da località poste entro il raggio
massimo di 70 chilometri di distanza. All'impianto di Russi sarà
permesso un utilizzo triennale, per un quantitativo complessivo
nel triennio di circa 350mila tonnellate. Un volume di oltre tre
volte superiore rispetto alle quantità destinate all'impianto
nel modenese, di proprietà del Fondo F21 SGR, che è già in
funzione. Quello di Finale Emilia, invece, non è ancora
operativo, ma i test dovrebbero concludersi a fine settembre e
l'avvio dei primi rifornimenti di legname dal Veneto e l'entrata
in funzione sono previsti a novembre.(ANSA).
Alberi devastati sono carburante bio
Il cippato di 40mila ettari usato in centrali termoelettriche