(ANSA) - VENEZIA, 30 MAG - L'evasione fiscale potrebbe
essere scesa in questi 3 mesi di lockdown del 25%, ovvero di
27,5 miliardi. Lo afferma la Cgia di Mestre, svelando subito che
si tratta di una 'provocazione', ovvero una stima basata sul
fatto che è considerazione molto diffusa tra l'opinione pubblica
che "il popolo degli evasori nel Paese è costituito quasi
esclusivamente da autonomi". Cgia ricorda che le stime Mef
parlano di un 'nero' di 110 mld l'anno. Dopo 3 mesi di lockdown
che ha interessato la gran parte delle piccole e piccolissime
attività economiche italiane, a esultare - dice Cgia - sarebbe
il fisco che avrebbe visto "diminuire" di 27,5 miliardi di euro
l'evasione fiscale. Se fosse vero, aggiunge la Cgia, che il
mancato gettito sia riconducibile in massima parte ad attività
dove c'è un rapporto commerciale diretto con il cliente finale
(edili, idraulici, orafi, elettricisti, parrucchieri, baristi
etc.) e che i 3 mesi di chiusura hanno interessato proprio tali
attività, l'evasione dovrebbe essere scesa del 25%. (ANSA).
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