(ANSA) - PADOVA, 18 GIU - Durante il lockdown nel Nord Italia
l'interruzione di molte attività umane ha dimezzato il rumore
sismico di fondo, cioè le vibrazioni captate dagli strumenti ma
non avvertibili dall'uomo. Lo indica lo studio condotto in
collaborazione tra l'Università di Padova, l'istituto Isterre di
Grenoble (Francia) e l'Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia (Ingv), basato sulla rete sismometrica dell'Ingv e
pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
(ANSA).
Rumore sismico fondo -50% con lockdown
Interruzione attività in Nord Italia ha dimezzato vibrazioni