(ANSA) - ROMA, 15 LUG - I mille volti dell'Amore in una Arena
di Verona come non la si è mai vista, che torna ad accogliere il
pubblico dopo i mesi terribili dell'emergenza coronavirus.
L'anfiteatro riprende l'aspetto delle origini con la platea di
sabbia libera dalle poltrone, il pubblico tutto intorno sulle
gradinate e per la prima volta si trasforma nella piazza
dell'antica Grecia, spazio per riflessioni, racconti e
spettacoli dedicati all'Eros.
Il progetto Agorà - voluto dal sindaco di Verona Federico
Sboarina e organizzato da Alcide Marchioro, direttore artistico
del Festival della Bellezza, con Gianmarco Mazzi, amministratore
delegato di Arena di Verona srl - si snoderà in ognuno dei nove
giorni con un doppio appuntamento, la sera con la narrazione
affidata a intellettuali e filosofi, e più tardi con
l'esibizione di musicisti, cantanti e attori, hanno spiegato i
promotori. ''Abbiamo pensato al tema dell' Eros anche in
contrapposizione alla paura di questo particolare momento, come
a una forza vitale che muove il mondo. E' la prima volta di
riflessioni filosofiche nell' Arena. Dopo la musica, quindi,
l'anfiteatro diventa così il tempio anche della Parola''.
(ANSA).
Festival della Bellezza, l'Arena di Verona come un'Agorà
A settembre sarà Tempo della Parola con riflessioni sull'Eros